ROSSITTO A FV: "VIOLA, PUOI VINCERLE TUTTE. ITALIANO UNO DEI POCHI CHE INCIDE COSÌ"

14.04.2022 13:00 di  Alessio Del Lungo   vedi letture
ROSSITTO A FV: "VIOLA, PUOI VINCERLE TUTTE. ITALIANO UNO DEI POCHI CHE INCIDE COSÌ"
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"La Fiorentina è carica ed in grande crescita, ma la partita contro il Venezia sarà sicuramente una delle più difficili". A dirlo è il doppio ex della sfida, Fabio Rossitto, che, intervistato in esclusiva da FirenzeViola.it avverte la squadra di Italiano: "Quando giochi contro chi lotta per salvarsi non è mai facile e poi Zanetti ha dato un'identità forte, se la gioca con tutti".

Quali sono le armi del Venezia che potranno mettere in difficoltà la Fiorentina?
"Sicuramente il fatto che sono molto aggressivi e che non hanno paura a venire fuori palla a terra può impensierire i viola, ma è vero anche che, costruendo da dietro, a volte rischiano e questo può essere un vantaggio per la Fiorentina. Il Venezia comunque palleggia bene, ribalta l'azione velocemente e, se gli avversari non sono messi bene dietro, può creare problemi".

Il lavoro di Italiano invece le sta piacendo?
"Assolutamente sì e credo si sia visto soprattutto dopo la cessione di Vlahovic, quando sembrava che la Fiorentina avesse perso il suo giocatore più importante ed invece è migliorata grazie alla mentalità di aggredire alto contro chiunque trasmessa dal suo allenatore. A mio avviso è uno dei più bravi in Serie A".

Si aspettava un rendimento simile?
"Io lo seguivo da tempo e quindi sapevo che aveva sempre dato una grossa identità alle sue squadre. Alla fine è uno dei pochi che riesce ad incidere così tanto perché i giocatori lo seguono in tutto, sanno quello che devono fare in campo, hanno entusiasmo ed il leader è il gioco. Poi certo ci vuole anche la qualità, ma ha alzato il livello di tutti".

Cabral e Piatek sono i sostituiti giusti di Vlahovic?
"Sono due giocatori importanti, ma sostituire il serbo a gennaio, per quanto tu possa essere bravo, non è facile. Italiano però adatta ogni giocata alla qualità di chi ha a disposizione, studia i calciatori e li mette a proprio agio con un gioco che fa per loro. Dopo la cessione di Vlahovic ha mantenuto intatto l'aspetto tattico e il fatto di fare sempre la partita, ma qualcosa ha cambiato".

Castrovilli è tornato ai suoi livelli?
"Stava facendo un po' di fatica, ma quando si è adattato ha espresso al meglio le sue qualità. Credo che sia tornato quello di prima, ma può fare molto meglio perché ha doti importanti e, se continua così, potrà riuscirci. Certo, non è facile, ma deve alzare il livello e trovare continuità: deve seguire Italiano".

Torreira è il faro di questa squadra?
"Parliamo di un giocatore veramente forte, ma questa Fiorentina ricorda un po' il mio Udinese e in questo contesto, mettendo al centro di tutto il gioco,  i calciatori sono valorizzati. Tutti hanno alzato asticella, si stanno facendo vedere e questo è importantissimo".

Come vede la Fiorentina nella lotta per l'Europa?
"La vedo bene, anche se è partita un po' tardi per assimilare tutti i concetti del nuovo allenatore e, dopo un bell'inizio, ha avuto un periodo un po' complicato. Potenzialmente adesso la Fiorentina può vincerle anche tutte perché se batti il Napoli così significa che stai bene. Onestamente non deve aver paura di nessuno perché mette in difficoltà chiunque, deve puntare all'Europa".