PONTELLO A FV, ANNO GIUSTO PER ALZARE UNA COPPA. A KIEV...
Dinamo Kiev-Fiorentina, ci siamo. L'arena dello stadio "Olimpico" di Kiev attende i viola, che stasera alle 21:05 (ora italiana) se la vedranno con un avversario alquanto ostico, determinati a compiere un ulteriore passo in avanti nel proprio cammino europeo. Per commentare il primo round tra gigliati e ucraini (in attesa della gara di ritorno prevista per giovedì prossimo) Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva Ranieri Pontello, patron di quella Fiorentina che nel 1989/1990 eliminò la Dinamo Kiev agli ottavi di finale di Coppa Uefa, imponendosi in casa (a Perugia, ndr) per 1-0 grazie a un gol su rigore di Baggio e mantenendo il vantaggio in trasferta (0-0).
Pontello, alla sua Fiorentina il successo nella doppia sfida con la Dinamo portò piuttosto bene...
“Sì, eliminare la Dinamo ci permise di affrontare l'Auxerre ai quarti e il Werder Brema in semifinale. Avevamo già battuto compagini di livello come l'Atletico Madrid o il Sochaux e anche contro l'armata del colonello Lobanovsky riuscimmo a dare una bella dimostrazione di forza forza sia a Perugia che a Kiev. Peccato che in finale trovammo poi la Juventus, sono convinto che con qualsiasi altro avversario avremmo potuto farcela. Mi sarebbe davvero piaciuto regalare la Coppa Uefa a Firenze”.
Quanto fu difficile difendere il risultato dell'andata a Kiev?
“Fu molto complicato. Quello stadio era una vera bolgia. Io non potei seguire la squadra di persona, ma ricordo bene che Baggio e compagni furono costretti a giocare con temperature proibitive. I tifosi della Dinamo incitarono per 90 minuti i loro beniamini e uscire da quel campo a reti inviolate fu una vera impresa. Mostrammo grande carattere e compattezza”.
Non a caso, Montella riferendosi alla gara di stasera ha parlato di “battaglia”...
“Sì, per la Fiorentina sarà una guerra stasera. Mi aspetto una bella partita e una grande prestazione da parte dei viola. Secondo me sono loro i favoriti, perché dopo l'eliminazione a sorpresa dalla Coppa Italia e la batosta del San Paolo di domenica scorsa concentreranno tutte le loro energie in questa competizione. Me lo sento, questo può essere l'anno giusto per riportare a Firenze una Coppa europea che ormai manca da troppo tempo”.
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