P. MONELLI A FV, Sabato Viola favoriti, Pazzini resta il titolare
Arrivò a Firenze in una delle campagne acquisti più sontuose della storia della Fiorentina, quando aveva poco più di 18 anni: un anno all'ombra di Ciccio Graziani, poi una stagione in prestito all'Ascoli ed infine di nuovo a Firenze, stavolta però con la maglia numero nove sulle spalle; quattro stagioni in Viola e poi il trasferimento alla Lazio, dove, nella stagione 1987/88, risultò, con ben 13 reti realizzate, decisivo per la promozione della squadra capitolina in serie A: chi meglio di Paolo Monelli può parlarci del prossimo impegno dei Viola e della situazione del parco attaccanti del club gigliato?! Monelli, ha visto la gara di ieri sera dei Viola e che impressione si è fatto della Fiorentina di questa stagione? "La gara di ieri l'ho vista solo a sprazzi, comunque posso dire che la Fiorentina è una squadra solida, che magari, come è accaduto ieri, vince per una serie di episodi, ma che ha dalla sua una serie di risultati utili impressionante". Lei ha giocato anche nella Lazio, come vede l'incontro di Sabato tra la Fiorentina e la squadra romana? "La Fiorentina sta vivendo un ottimo periodo, la Lazio invece sta passando una fase difficile, quindi i Viola partono decisamente favoriti, però, come tutti sappiamo, ogni partita ha una storia a se'".
Lei nel 1983 raccolse un'eredità pesante, quella di Francesco Graziani, quest'anno è avvenuto lo stesso con Giampaolo Pazzini che ha preso il posto di Luca Toni; in questo inizio di stagione sta però venendo fuori prepotentemente Christian Vieri; alla luce delle ultime prestazioni, Pazzini può essere sempre considerato il centravanti titolare della Fiorentina? "Direi di si; Vieri si è adattato alla nuova situazione e si sta proponendo molto bene, però mi risulta che la società creda molto in Pazzini e penso che Prandelli sia la persona giusta per farlo crescere; inoltre penso che i risultati positivi della squadra non potranno che aiutarlo"