MAREGGINI A FV, TATA? MEGLIO DI NETO. DIAMANTI E IL 3° POSTO...
Una Fiorentina che studia da grande. Col terzo posto in classifica distante sette punti ma non ancora compromesso definitivamente ed un mercato di gennaio che potrebbe fornire lo sprint decisivo in vista delle molte competizioni che attendo la squadra di Vincenzo Montella nelle prossime settimane. Il momento è positivo, le aspirazioni sono tante, così come le problematiche che i viola hanno dovuto affrontare durante la prima parte di stagione. "Nulla però è precluso – secondo Gianmatteo Mareggini – perché il gruppo a disposizione resta di primo livello". Interpellato da Firenzeviola.it, l'ex numero uno viola ed attuale preparatore dei portieri della Nazionale italiana Under19 ha anche voluto dire la sua sui giovani italiani e su Tatarusanu, per certi versi "migliore anche dello stesso Neto".
Mareggini, innanzitutto ad oggi come sta la Fiorentina?
"Sono sempre stato fiducioso riguardo alla squadra viola, ha sempre cercato di mantenere un'identità anche nei periodi negativi. Ho stima in Montella e chi è del mestiere, come me, sa benissimo le qualità di cui dispone. I giocatori si sono sempre comportati nel modo giusto, anche perché il gruppo a disposizione è buono".
Quindi il terzo posto è ancora possibile?
"L'attuale classifica fondamentalmente rispecchia il valore mostrato dalle squadre fino a questo momento. Certo, la Fiorentina potrebbe avere qualche punto in più, come ad esempio quelli persi col Parma all'inizio del 2015, ma in realtà io vedo poca differenza col Napoli. Si tratta semplicemente di stati di forma differenti, ora gli uomini di Benitez stanno spingendo forte, ma nulla è precluso per la corsa al terzo posto. La Fiorentina coi nuovi acquisti di gennaio può farcela".
Appunto, gli acquisti di gennaio. Diamanti si è subito messo in luce...
"Conosco personalmente il ragazzo, ha qualità tecniche e morali straordinarie, si tratta di un buonissimo acquisto e sono felice per lui. E' partito bene, magari non le giocherà sempre tutte dal primo minuto, ma sicuramente ritengo sia l'innesto perfetto per sostituire Rossi. Finché Pepito non ritornerà al 100%, Diamanti è sicuramente il giocatore che ti può dare quel qualcosa in più in termini di assist e non solo".
Gomez si è sbloccato definitivamente?
"Ha caratteristiche che sulla carta non si sposano perfettamente col gioco della Fiorentina. Con gente come Pizarro e Borja Valero che giocano palla a terra fa più fatica, ha ricevuto spesso molti palloni spalle alla porta. Con i cross di giocatori come ad esempio Pasqual o Vargas, lo si è visto, la musica invece è cambiata".
Lei lavora abitualmente con i giovani, che in Italia non sempre trovano il giusto spazio. La Fiorentina come si sta comportando?
"La Fiorentina quest'anno ha fatto benissimo a valorizzare Babacar e Bernardeschi, però devo anche dire che la Primavera viola, pur essendo un'ottima squadra, non ha elementi che al momento possono giocare già in serie A ed infatti anche nei momenti di difficoltà non c'è stato molto ricambio con la prima squadra. Non è una critica, ovviamente, ma ho visto all'opera molte volte la squadra di mister Guidi e sicuramente ci sono per adesso altre squadre che sotto questo punto di vista stanno meglio. Penso ad esempio alla Roma con Verde (che ha esordito domenica scorsa in campionato), o a Mandragora del Genoa fino allo stesso Bonazzoli dell'Inter. Nella Fiorentina invece ci sono ottimi prospetti che stanno giustamente compiendo il loro percorso di formazione come ad esempio Capezzi nel Varese".
La stagione viola ha visto l'avvicendamento in porta tra Neto e Tatarusanu. E le critiche non sono mancate.
"Ci tengo subito a dire una cosa: i primi tempi anche Neto era molto incerto coi piedi, non trovo quindi giusto paragonare Tatarusanu al brasiliano, anche perché il rumeno è entrato in partita fin da subito. E non solo, personalmente ritengo che Tata riempia la porta meglio di Neto, ha personalità ed è più completo".
Dunque Tatarusanu meglio di Neto?
"Da quando c'è lui la difesa viola mi sembra anche più sicura, non ha paura di uscire e sono certo che non farà rimpiangere Neto. Insomma, già adesso mi dà più garanzie del brasiliano. Si tratta soltanto di avere fiducia, ma lo ritengo senza dubbio un titolare all'altezza della Fiorentina".