MANDORLINI A FV, Con l'Inter sarà gara gagliarda
Andrea Mandorlini, allenatore di lungo corso ed ex nerazzurro quando era calciatore, è intervenuto in diretta a Garrisca al Vento!, trasmissione in onda su RMC Sport ogni giovedì, realizzata e curata dalla redazione di FirenzeViola.it, per analizzare il prossimo incontro di campionato tra Fiorentina ed Inter, e non solo. Ecco le sue dichiarazioni: "Tra Fiorentina e Inter mi aspetto una gara aperta, perché da una parte l'Inter nonostante il caso Icardi è in ripresa e dall'altra la Fiorentina in attacco ha tre giocatori forti ed è una squadra in salute. Mi aspetto una partita gagliarda anche se l'Inter ha l'Europa League e dovrà pensare a qualche cambio, così come la Fiorentina avrà la Coppa Italia dopo due giorni".
Cosa pensa del caso Icardi? "La verità la sapremo più avanti, ho vissuto anche io gli spogliatoi e queste situazioni sono gravi ed è una mossa importante per la società. Ed ora vedremo il futuro di un giocatore importante come lui, staremo alla finestra. Se Lautaro può giocare da solo? A parte qualche gara ha sempre giocato così perciò o l'uno o l'altro giocherà. Anche se dopo questa scelta l'Inter ha fatto risultati positivi".
Chiesa? "Penso che sia un ragazzo fantastico, ho allenato il padre Enrico a Siena, e sta facendo benissimo. Se rimarrà o meno non lo so, ma è diventato bravo anche nei sedici metri, ha velocità e trova la rete, è forte, tosto e vuole arrivare".
Simeone? "Conoscendolo, non piace mai a nessuno ma lui si dimostra un professionista forte, non è mai facile accettare di non giocare ma ha dimostrato di farsi trovare pronto e come la scorsa stagione dimostra anche di segnare più nella seconda parte del campionato. E' un giocatore forte ed è il massimo per un allenatore avere giocatori forti da poter interscambiare ed è un valore aggiunto che lui segni e sia forte anche entrando a gara in corso".
Coppa Italia? "In questo momento l'Atalanta è alla pari di una big, ha idea di gioco, è aggressiva ed hanno questo obiettivo di arrivare in finale. Una sfida aperta e dura per entrambi, bella per il calcio italiano".