LIGAS A FV, Montolivo? Questa è la sua posizione

Ad un giorno dalla roboante vittoria in campionato della Fiorentina con l'Udinese di Guidolin, Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva il noto giornalista Mediaset, Franco Ligas, per un commento sulla prestazione della Fiorentina e sulle prospettive della squadra in vista del finale di stagione, con un occhio proteso verso il mercato di giugno:
"Due anni fa al Franchi si giocava l'ultima partita di campionato con la Sampdoria. La Fiorentina, senza più obiettivi da raggingere vinse largamente (5-1 ndr) con la doppietta di Reginaldo, che a fine stagione lasciò poi la Fiorentina tra lo stupore del pubblico. La Fiorentina vista ieri, con le doppiette di D'Agostino e Cerci assomiglia in certo senso a quella squadra. Cinque gol e una vittoria in una fase del campionato in cui conta solo giocare senza pressioni o preoccupazioni di sorta, cosa che sicuramente ha avvantaggiato i viola. Inoltre la Fiorentina ha finalmente ritrovato tanti giocatori importanti che durante la stagione erano mancati.

Da D'Agostino infortunato e poi lasciato ai margini della squadra, a Cerci con i suoi problemi caratteriali e il feeling mai trovato con la tifoseria viola. Credo che la molla si stata frutto della voglia di rivalsa della squadra, che troppo a lungo è stata costretta a convivere con lo spauracchio della retrocessione ela preoccupazione costante di dovere raccogliere punti preziosi ogni domenica. D'Agostino, in questo contesto, non è stato giudicato per gran parte della stagione utile e indispensabile e per questo ha pagato spesso con l'esclusione dall'undici titolare. Ieri invece con D'Agostino in cabina di regia, Montolivo ha giocato qualche metro avanti come non si vedeva dai tempi di Liverani, mettendo a referto una prestazione più che convincente, con la quale ha divertito e si è divertito. Una risposta a chi lo ha probabilmente convinto che il suo futuro debba essere necessariamente quello del nuovo Pirlo, senza rendersi conto che tale parallelo non trova alcuna attinenza con la realtà giocata".