LADY VIVIANO A FV, NESSUN RANCORE MA L'ESCLUSIONE FECE MALE E SE LO RICHIAMASSERO...

Esclusiva di Firenzeviola.it
30.03.2016 19:40 di  Luciana Magistrato   vedi letture
LADY VIVIANO A FV, NESSUN RANCORE MA L'ESCLUSIONE FECE MALE E SE LO RICHIAMASSERO...
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Emiliano Viviano sarà uno degli ex della gara di domenica tra Fiorentina e Sampdoria. Lui è già tornato al Franchi da avversario e stavolta, in tribuna a fare il tifo per il marito, ci sarà anche la moglie Manuela Tosini che ha parlato in esclusiva a Firenzeviola.it: "Stavolta verrò di sicuro con degli amici e farò anche un bel giro per Firenze; è la prima volta dopo l'esperienza di Emiliano in viola perché sono tornata solo per far visita ai parenti. Saranno sensazioni pesanti e una grande emozione pensando soprattutto a cosa proverà mio marito. Per lui entrare al Franchi, nello stadio della squadra per cui tifa e in cui la maggior parte dei tifosi comunque lo apprezzavano, è sempre emozionante perché c'è cresciuto da tifoso e sentirà molta pressione, più di quando entra allo Jusventus Stadium e lo insultano per 90 minuti per la sua fede viola" sorride.

Che tappa è stata Firenze nella vostra vita?
"Personalmente mi sono trovata bene, tanto da stare fissa lì con i bambini anche se non dovevo scoprire nulla perché la conoscevo. Ad Emiliano, per esempio, potevano chiedere anche di andare tutte le sere in un viola club, come accade nelle società, che andava sempre più che volentieri. Ed anche i bambini proprio l'altro giorno mi hanno chiesto quando possono tornare alla giostrina in centro per fare un giro sui cavalli. Il piccino tra l'altro si sta appassionando sempre più al calcio e a volte la mattina mi chiede come è finita una partita. Conosce tutti i nomi degli allenatori e dei portieri di A, compreso Tatarusanu che pronuncia ovviamente a modo suo. E già sa anche quali squadre non deve tifare, Juve e Napoli... " scherza ancora "certo proprio perché conoscevamo già la città sentivamo piu pressione, che poi è costata cara".

Parlate mai del perché sia finita subito la sua avventura in viola?
"Io non tocco l'argomento, lo avevo sconsigliato di accettare perché nemo profeta in patria anche se poi tanto schifo non mi sembra che abbia fatto ma ovviamente ci sono state scelte della società e dell'allenatore al riguardo, come accade nella carriera di un giocatore, che puoi solo rispettare. Lui è a posto con la coscienza, ha dimostrato anche a Firenze di essere un buon portiere. Gli ha fatto molto male essere escluso dopo l'errore di Roma come se un portiere non potesse mai sbagliare e rimanere in panchina a lungo, senza capire il perché. Se sente Neto? Sinceramente non credo, non lo frequentava a Firenze ed ora che è passato dal viola alla Juve lo escludo proprio..."

Ecco dicevamo, è stata anche una scelta di Montella. Cosa ha pensato lei quando è arrivato alla Samp? 
"Quando è arrivato dentro di me pensavo smettesse perché passava da un allenatore come Zenga che, essendo stato un portiere, lo stimava ad uno che lo aveva messo in discussione. Credo non abbia mangiato per qualche giorno - scherza - ma ora hanno un ottimo rapporto. Non c'erano rancori prima, intendiamoci, ma sono stati bravi entrambi a buttare il passato alle spalle per il bene della Sampdoria. Io gli ho solo consigliato di non tenere mai più nulla dentro e parlare se aveva qualcosa da dirgli ma non credo ci sia stato neanche bisogno perché sono dei professionisti".

Si dice che la Fiorentina cerchi un portiere, se richiamasse suo marito lei cosa gli consiglierebbe?
"Chiederei la separazione stavolta -ride- Non credo che lui commetterebbe di nuovo l'errore di indossare la maglia della sua squadra e città che continuerebbe a tifare da fuori ma magari mi sbaglio e accetterebbe al volo. Non penso che la società comunque lo ricerchi, anche se lui si è lasciato bene, ogni tanto sente i dirigenti e quando viene a Firenze a volte va anche a salutare al centro sportivo. Però se cercano un portiere glielo dò io un nome buono, Brignoli, il suo secondo" ride per poi tornare seria "La tappa di Firenze per Emiliano è stato un sogno e, dovesse per qualche motivo smettere di giocare, lo farebbe soddisfatto perché il suo sogno lo ha già vissuto. Ma ora alla Sampdoria sta facendo molto bene, ha un contratto lungo ed ha trovato una sua dimensione. È una sensazione positiva stare a Genova, come a Bologna: sono le piazze che calcisticamente lo hanno fatto esprimere meglio. E il Marassi è molto caloroso perché essendo anche più raccolto il tifo è da brividi, non ti dico al derby. Ora devono fare di tutto per salvarsi, certo a Firenze non sarà facile e credo che i punti debbano cercarli con le dirette concorrenti, ma Emiliano non si risparmierà come sempre. Anzi contro la Fiorentina, fin dal suo esordio in A con il Bologna, ha fatto sempre bene. Forse giocare contro i viola gli dà una doppia motivazione rispetto a quello che ci mette contro le altre".

Lei chi saluterà a Firenze?
"Di Firenze adoro tre cose: il 'Rosso' dove mangio il panino, qualche dipendente della Fiorentina come Degl'Innocenti e i tifosi che sono straordinari. Non riesco a dimenticare, ad esempio, il tifo di Fiorentina-Juventus. Mi ricordo che pensai 'porca vacca' che  emozione uno stadio così..." Ecco questa è Manuela Tosini, la moglie di Viviano, schietta come sempre nonostante qualche problema in passato per certi post sui social "Beh io sono così, Emiliano lo sa e mi sopporta. Però crescendo si impara a trattenersi..."

Lo avrà fatto anche stavolta? Chissà...