JACOBELLI A FV, LA VIOLA NON È FERMA SUL MERCATO. CHIESA? PALLA NELLA SUA METÀ CAMPO
Il caso Chiesa, un mercato per puntellare la rosa di Iachini e una stagione pronta a prendere il via tra meno di un mese: a tre giorni dall'apertura ufficiale del calciomercato sono tanti i temi che coinvolgono la Fiorentina. Per affrontarli e chiedere un'opinione FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva Xavier Jacobelli, direttore di Tuttosport.
Direttore, in molti dicono che la Fiorentina sia ancora troppo ferma sul mercato...
"Non penso assolutamente lo sia. Non possiamo sottovalutare il fatto che la società abbia già piazzato i suoi colpi a gennaio, così come del resto la Juventus e l'Inter. È un mercato anomalo, che sarà aperto dal 1° settembre al 5 ottobre. Basti pensare al crollo delle quotazioni di giocatori che fino a qualche mese fa venivano valutati cifre che adesso sono impensabili. Siamo in una fase di studio anche per quanto riguarda la Fiorentina: anche l'incontro di Pradè e Barone l'altro giorno con l'Inter è servito per valutare l'operazione Dalbert-Biraghi. La società non può essere tacciata di immobilismo: ci sono delle operazioni che vanno valutate...".
Come per esempio Higuain?
"Certo, è un esempio perfetto. Bisogna vedere come si svilupperà la cosa: lui è fuori dal progetto e la Juventus è disposta a fare una grossa minusvalenza. Restano comunque i 7,5 milioni di euro a stagione, uno stipendio impossibile per tutti, non solo per la Fiorentina. Che invece fa bene ad aspettare il momento giusto per piazzare il colpo".
Prima parlava di prezzi di cartellini che si abbassano. Tra questi c'è anche Chiesa?
"Secondo me dipende tutto dal giocatore. È chiaro che per la Fiorentina alla situazione attuale l'interesse è trattenerlo e costruire attorno a lui la squadra che verrà. Però per usare una metafora calcistica, il pallone è nella metà campo di Chiesa. Certo, dopo il Covid è impensabile chiedere 60-70 milioni di euro per un giocatore. Basta pensare ad Icardi, venduto ad un prezzo molto inferiore rispetto a quanto chiesto all'inizio al PSG. O a Suarez: chi l'avrebbe detto che sarebbe stato pronto alla cessione? Anche la questione Chiesa risente per forza di cose di questi fattori: la sua valutazione non può restare 60-70 milioni, anche se non vedo come Juventus e Inter possano comunque fare un investimento per lui a cifre solo leggeremente più basse".
Questione Biraghi-Dalbert: la sua opinione in merito.
"Io penso che ancora la questione sia aperta. Nella famosa riunione di Villa Bellini tra Conte e dirigenza l'allenatore ha chiesto la conferma di Biraghi. Io credo che almeno per un altro anno lui possa stare all'Inter, che nel caso dovrà valutare cosa fare con Dalbert. Io mi aspetto grandi movimenti ma solo nelle ultime settimane di mercato. In conclusione vorrei aggiungere una cosa".
Prego.
"Sono molto d'accordo con la conferma di Iachini sulla panchina della Fiorentina. Se l'è meritata sul campo e penso sia stata una mossa molto saggia da parte della società".