IACHINI A RFV, Amrabat difficile da sostituire ora
Interpellato su Radio FirenzeViola sulla situazione relativa a Sofyan Amrabat, allenato proprio a Firenze, l'ex tecnico viola Giuseppe Iachini ha parlato così del marocchino: "Su Amrabat sarà ovviamente decisiva l'offerta che farà il Barcellona. Anche fermare il ragazzo ed impedirgli di andare in un club del genere non è facile. Certo è che il tempo è poco. Vi posso raccontare il Sofyan che ho conosciuto: un ragazzo per bene, io l'ho fatto giocare davanti alla difesa ed ha fatto bene lì. Ci siamo confrontati spesso su questo e lui mi ha detto che prediligeva giocare lì. Ha caratteristiche diverse dal regista classico ed infatti quando lui giocava davanti alla difesa usavo mezz'ali di inserimento, lui dà grandissima copertura alla difesa ma in costruzione non era il Pirlo della situazione. Era però fondamentale per tutta la squadra, grazie a lui potevamo giocare con Chiesa esterno e con mezz'ali offensive come Ghezzal e Castrovilli.
Nel Marocco ha dato il meglio anche per il contesto iper-organizzato. Ha fatto un campionato del mondo eccezionale come tutta la squadra, ha fatto un filtro eccezionale davanti alla difesa, spesso da terzo centrale aggiunto. Poi davanti il Marocco aveva esterni di gran qualità, ma la differenza l'ha fatta la fase difensiva.
Eventualmente come si potrebbe sostituire Amrabat?
"C'è Bianco, io me lo ricordo bene, si è allenato più volte con la prima squadra anche quando c'ero io. Non so se può essere però la soluzione giusta per sostituirlo anche se ha grandi qualità. Duncan è un gran giocatore che mi ha dato tanto, ma non so se potrebbe giocare in quel ruolo".
Si aspetta che il calciatore accusi questa situazione anche sul campo?
"Sofyan è un ragazzo che quando va in campo dà tutto, altrimenti non ci va: è un combattente e la prestazione sotto quel punto di vista la fa sempre. Su questo da ampie garanzie".
Questo sarà l'ennesimo banco di prova per Commisso e la dirigenza...
"Commisso ha sempre fatto scelte oculate, è arrivato e c'era il contratto di Chiesa in scadenza, stessa cosa pochi mesi dopo con Vlahovic. Un proprietario ed una società devono fare delle riflessioni e, dopo aver provato in tutti i modi a rinnovare i contratti, ha preferito monetizzare piuttosto che perderli a zero. Ha dovuto adattarsi ad un nuovo contesto anche a livello burocratico, queste sono cose che in America non succedono. Su Amrabat posso solo dire che era una scommessa del presidente, è stata una sua scommessa vinta".
Domani ci sarà una sfida decisiva in Coppa Italia contro il Torino...
"Sì, sarà una gara che può incidere sul futuro delle due squadre. Sono due realtà interessanti a modo loro e mi aspetto un gran match. La Fiorentina parte favorita perché gioca in casa. Magari avessi potuto avere io i tifosi al Franchi....".
Quando la rivedremo in panchina?
"Ci sono state opportunità, sono andato anche in Inghilterra per migliorare anche il mio inglese e quindi sono aperto a tutto".