FOSCHI A FV: "MI SPIACE PER GATTUSO MA COMMISSO HA DATO UN SEGNALE IMPORTANTE"
La notizia del divorzio tra la Fiorentina e Gattuso ha diversi punti di vista, ma tra gli addetti ai lavori non manca chi lo vede come un segnale di Commisso verso lo strapotere dei super procuratori. Tra questi Rino Foschi, dirigente di lungo corso che afferma a Firenzeviola.it: "Mi spiace molto per Gattuso perché penso che fosse l'allenatore ideale per la Fiorentina - premette - ma Commisso ha fatto bene a non farsi prendere in giro o sottomettersi al potere di un procuratore, se la verità è quella che traspare dalla vicenda all'esterno. Penso che abbia dato un segnale importantissimo al sistema".
Ma chi prende Gattuso non sa prima che ha Mendes come agente?
"Gattuso è un buon allenatore ed è stato preso per quello ma la società non sta alle dipendenze di un procuratore, chiarire a priori è difficile, ti ci devi trovare nella situazione. Dico solo che ha fatto bene Commisso a mettere subito un punto. Ha chiarito che lui ha preso un tecnico bravo, per allenare, ma che poi ci sono dei dirigenti a fare le scelte della società".
Rischia più Commisso a passare per un ammazza allenatori (è il quarto addio) o Gattuso a passare per tecnico che si porta dietro Mendes?
"Non rischia nessuno. Anche Donnarumma ha Raiola e il Milan ha detto basta al suo potere ma non per questo il portiere rischia di non giocare, così sarà per Gattuso che troverà un altro club pronto ad investire su di lui. In quanto a Commisso, invece, questo non è un esonero, è un caso a parte, è aver chiarito prima ancora di partire di non accettare quella situazione che si stava creando".
La Fiorentina rischia però di essere in ritardo con l'allenatore e il programma ora?
"No, non puoi andare avanti su un errore e con queste premesse. Era giusto fare così, ripeto, mi spiace per Gattuso che poteva fare davvero bene in una piazza come Firenze ma Commisso ha fatto bene e ha dato un grande segnale. Ora un altro tecnico arriverà di certo, si punterà al migliore possibile tra quelli disponibili. Ma andare avanti così sarebbe stato un errore, appunto".