FOCUS FV, GLI EX VIOLA "SPINGONO" KALINIC
E' nato prima l'uovo o la gallina? E' nata prima la crisi di gol di Kalinic o quella della Fiorentina, pur terza senza le reti del croato fermo, in campionato, a 10 (più quello non assegnato)? Va sottolineato infatti che, Nikola Kalinic, non segna dal 20 dicembre, in occasione del 2-0 al Chievo, anche se a Palermo fu autore di due assist. Firenzeviola.it ha chiesto ad alcuni ex attaccanti viola eventuali cause e soluzioni.
Ciccio Graziani: "I motivi possono essere due. Innanzitutto questo calciatore non si ferma da un anno e mezzo e non ha fatto neanche le ferie per venire a Firenze perciò può accusare un po' di stanchezza ed appannamento, oppure ha il classico periodo di siccità che può colpire le punte. Due stagioni fa ricordo che Higuain non segnò per sei domeniche poi si sbloccò e non si è più fermato. Ci possono essere insomma dei periodi in cui un attaccante per alcune domeniche non segna ma chi è capace di fare gol come ha dimostrato Kalinic prima o poi torna a farlo. Con l'Inter? Sulla carta è la partita peggiore per un attaccante, anche se all'andata gliene segnò tre, visto che quella nerazzurra è la difesa migliore. Con il Verona ho visto però alcune distrazioni, anche se mancava Miranda c'era comunque Juan Jesus che è all'altezza, e bisognerà vedere se per loro Verona è stato un episodio o la difesa inizia a scricchiolare. Inoltre anche se sulla carta è difficile segnare all'Inter ogni partita fa storia a sé".
Ciccio Baiano: "E' fisiologico che Kalinic abbia un calo perché non si è mai fermato e paga lo sforzo di una grande annata. Ma, come è merito della squadra quando lui segna perché significa che lo mette in condizione di farlo, così ora mi sembra che la squadra non produca tante palle gol visto che lui non ha sbagliato chissà quanti gol. Il problema ulteriore, semmai, è che chi lo sostituisce non segna lo stesso in questo momento. Non do tante colpe a Babacar, intendiamoci, perché è difficile per uno come lui trovare la continuità, sia per caratteristica sua fisica e mentale che continuo non è stato mai, sia perché chiamato in causa poche volte. L'allenatore insoimma prova a far rifiatare Kalinic ma l'alternativa non c'è. Con l'Inter? Kalinic senza dubbio perché a differenza di Baba fa più reparto ed aiuta la squadra".
Francesco Flachi: "Fa parte della stagione di un attaccante avere dei periodi in cui non si segna, si perde anche sicurezza ed autostima perchè non riesce a fare le cose di prima. Credo che sia anche merito degli avversari che ora lo conoscono meglio, gli hanno preso le misure e lo marcano bene non lasciandogli spazio. Ma lui è bravo, su questo non ci sono dubbi, e appena si sbloccherà tornerà a segnare come prima. Come può aiutarlo la squadra? Io credo che debba essere del tutto naturale, se giocano per fargli fare gol è il momento buono che non segna, deve essere libero mentalmente e non pensarci troppo. Dura sbloccarsi con l'Inter? L'importante è che giochi per la squadra e cerchi spazi per tirare o far tirare, come sa fare bene lui. Deve partire da questo, se poi segna tanto meglio perché quando un attaccante segna anche è davvero importante per sé e per la squadra".