FASCETTI A FV, Il punto sui viola e Cassano

Esclusiva di Firenzeviola.it
10.08.2010 13:00 di  Samuele Brandi   vedi letture
FASCETTI A FV, Il punto sui viola e Cassano
FirenzeViola.it

Mentre le squadre di Serie A proseguono i ritiri precampionato senza i giocatori convocati nella varie Nazionali, il mercato molto lentamente continua a muoversi e lo fa anche intorno alla squadra gigliata che pare sia seriamente alla ricerca di un sostituto di Jovetic. Per analizzare quella che sarà la squadra gigliati per la prossima stagione e soprattutto la nuova convocazione di Cassano in Nazionale, Firenzeviola.it ha contattato colui che scopri il giovane talento barese quando allenava il Bari, stiamo parlando dell’ex allenatore di Serie A, Eugenio Fascetti, . Di seguito l’intervista rilasciata in esclusiva al nostro portale:

Dal suo punto di vista la nuova Fiorentina targata Sinisa Mihajlovic è già pronta per affrontare la nuova stagione oppure manca ancora di qualcosa?

“Tutto sta nel valutare bene quali sono gli obiettivi da raggiungere poi di conseguenza si può dire se una squadra è apposto cosi oppure no”.

Mihajlovic ha parlato di piazzamento Champions, secondo lei è plausibile come obiettivo?


“Se la Fiorentina riuscirà a partire bene in campionato e ad arrivare ad Ottobre senza troppi intoppi a quel punto, con il ritorno di Mutu in campo, potrebbe anche farcela a raggiungere piazzamenti importanti”.

Secondo lei Gilardino avrebbe bisogno in attacco di un sostituto esperto oppure il giovane Babacar potrà fungere senza problemi da vice-gila nei momenti di stanca del bomber di Biella?



“Io non conosco bene Babacar, però anche se è molto giovane bisogna cominciare a metterci in testa che i talenti o sono talenti sempre o non lo sono mai. E’ inutile aspettare sempre che abbiano compiuto venticinque anni per farli giocare in Serie A, in panchina io non ho mai visto maturare nessuno. Siccome la Fiorentina ci crede nei giovani e ci investe molto ad un certo punto devi iniziare anche a farli maturare in campi importanti come quelli di Serie A”.

In attesa del rientro di Mutu ad Ottobre, secondo lei, Ljajic potrà fungere bene da raccordo tra il centrocampo e Gilardino?

“Anche Ljajic è un altro talento importante che però ho visto poco utilizzato fino ad adesso. Il giovane gioiello viola ha grandi doti e probabilmente Mihajlovic valuterà nelle amichevoli precampionato il suo valore cosi da capire se è il giocatore giusto per sostituire Jovetic e Mutu in quel ruolo. Purtroppo quello di Jovetic è stato un bruttissimo infortunio e credo che per lui questa stagione sia oramai conclusa”.

E’ contento di rivedere il suo pupillo Cassano nuovamente in Nazionale?

“Io sono contento come allenatore che certi talenti facciano parte del gruppo della Nazionale. A me piacciono i giocatori che da un momento all’altro con una loro giocata possano farti vincere la partita. Sono dell’idea che il “Pazzo” ( chiamato cosi scherzosamente n.d.r.) Cassano sia utilissimo alla causa azzurra”.

Le piace la nuova Nazionale di Cesare Prandelli?


“E’ molto interessante come Nazionale, l’importante è che a Prandelli ed ai suoi non gli si chieda subito grandi risultati, non chiediamogli troppo subito e lasciamoli stare tranquilli e crescere con calma. Evitiamo da subito di promuoverli o bocciarli”.

Questo magari è anche un messaggio per tutto il calcio italiano non crede?


“Certo che si, l’esempio lampante si chiama Giampaolo Pazzini che andato via da Firenze, in cui si sentiva sempre sotto esame, è riuscito ad esprimersi ai massimi livelli alla Sampdoria dimostrando di essere un calciatore di valore importante”.