FACCHETTI JR A FV, SOUSA CONCRETO. MELO? NON È VIOLENTO. VI RUBEREI...
Si avvicina a grandi passi il big match di domenica sera a San Siro tra Inter e Fiorentina, una gara importantissima per le ambizioni di classifica dei viola che, dopo essersi guadagnati il secondo posto, adesso sognano l’aggancio alla squadra di Mancini e dei tanti ex, distante appena tre punti. Per parlare della gara del Meazza, Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva Gianfelice Facchetti, attore figlio dell'ex bandiera nerazzurra Giacinto e da sempre grande tifoso interista.
Facchetti, è d’accordo con chi dice che Inter e Fiorentina, nonostante i risultati, giocano un brutto calcio?
“Beh, mi dovete dire, come dice anche Mancini, quali sono le squadre che in questo inizio di campionato stanno giocando bene: eccezion fatta per Sassuolo e Torino, non ne vedo. Io mi prendo i risultati che l’Inter ha sin qui raccolto e che premiano il lavoro svolto in estate. La Fiorentina ha iniziato molto bene, facendo un grande precampionato e la ritengo forse la maggiore sorpresa di questo inizio di stagione”.
Quale delle due squadre deve avere le risposte più importanti dalla gara di domenica?
“Entrambe: l’Inter e la Fiorentina non hanno sin qui affrontato avversarie irresistibili per cui credo che la gara di San Siro sarà un banco di prova per entrambe. Chi vincerà avrà più chiare quali potranno essere le sue prospettive”.
All’Inter è arrivato l’ex viola Felipe Melo, definito da molto un po’ troppo violento: è d’accordo?
“I cartellini gialli fallo parte del calcio, mi pare (ride, ndr) per cui non vedo cosa ci sia di strano nei contrasti che lui fa. Certo, non parliamo di un giocatore che gioca di fioretto ma la sua sostanza è sempre molto utile. Ogni grande squadra dovrebbe avere in rosa un giocatore così, mi ricorda molto il primo Nedved alla Juve. Mi ha stupito, non me lo ricordavo così forte”.
Che ricordi ha del Paulo Sousa nerazzurro?
“Pochi e non belli: quell’Inter in cui giocò era un po’ troppo juventina e le aspettative che c’erano ad inizio stagione non furono poi rispettate. Fuori dal campo però l’ho sempre visto come una persona molto corretta e a modo. Seppe calarsi bene nell’Inter”.
L’ha stupita sin qui la Fiorentina?
“Sì, quello che più mi ha colpito e che mi stupisce da anni è la continua capacità dei viola di cambiare tanto e di non abbassare mai il suo livello qualitativo. Credo che Sousa, rispetto a Montella, abbia portato quella dose di concretezza in più che sin qui è mancata: i viola possono davvero stupire quest’anno”.
C’è un giocatore che ruberebbe alla Fiorentina?
“Fino allo scorso anno avrei detto Pizarro, questa volta mi piacerebbe spezzare una lancia per Giuseppe Rossi: Pepito è un talento ed i viola hanno fatto bene a credere ancora una volta in lui nonostante le sue magagne fisiche. Spero che possa rappresentare un valore aggiunto anche per la Nazionale italiana”.