DOMENGHINI A FV, SARTI SFIDAVA A FARGLI GOL IN 1': IMPOSSIBILE

FirenzeViola.it

La scomparsa di Giuliano Sarti ha sconvolto il mondo del calcio. In particolare Fiorentina ed Inter, squadre nelle quali lo storico portiere aveva scritto pagine indelebili di storia. Per ricordarlo, FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva Angelo Domenghini, suo compagno di squadra in nerazzurro e con la maglia azzurra dell'Italia.

Che ricordo ha del Sarti calciatore, ma soprattutto dell'uomo?
"Siamo stati quattro anni insieme all'Inter: a Milano ha scritto la storia, vincendo tutto. Preferisco ricordarlo in questo modo, così è come se fosse sempre insieme a noi. Il nostro, oltre alle tante vittorie, era un gruppo stupendo. Eravamo legati alla maglia, al presidente e all'allenatore. Oggi ci si scorda di giocare per il tecnico. Giuliano era un mito, un grande. Sapeva già prima dove sarebbe andata la palla, era in grado di leggere l'azione e non ha mai fatto una parata per i fotografi".

In particolare è evidente quanto fosse legato alle piazze nelle quali è stato, e viceversa...
"Perché era un professionista serio. Lo prendevamo in giro in allenamento, ma lui per rispondere ci sfidava: avete un minuto per farmi gol. Ma ce le prendeva tutte. Quando si impegnava era una cosa impressionante, davvero. Non ce n'era per nessuno. Porto le mie condoglianze alla sua famiglia".

Un trait d'union tra Firenze e Milano, passando al presente e a una nota meno amara, sarà anche Pioli. Secondo lei può fare bene alla Fiorentina?
"Dipende tutto dall'organico che avrà: quello attuale non era all'altezza degli obiettivi preposti. Lui ha un entusiasmo incredibile, ma alla base ci deve essere sintonia, con i calciatori e con la dirigenza".