DÍAZ (E.DEPORTIVO) A FV, VERDÚ TALENTO CRISTALLINO, MA...
Joan Verdú Fernández è l’ultimo, inaspettato, acquisto della Fiorentina. Un nome a sorpresa per completare il centrocampo viola, un pivote d’esperienza (classe ’83) richiesto espressamente da mister Sousa. Il giocatore, svincolato dopo una stagione tra le fila del Baniyas (Emirati Arabi), ha firmato un contratto annuale con opzione per il secondo anno e, come raccontatovi proprio su queste pagine (LEGGI QUI), sarà a Firenze nella giornata di domenica. Per conoscere meglio l'ex Barcellona, Espanyol e Betis Siviglia (nel 2013-2014) FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva David Díaz, giornalista spagnolo di Estadio Deportivo (quotidiano vicinissimo ai biancoverdi di Siviglia).
Díaz, la Fiorentina oggi ha annunciato il colpo Verdú Fernández: potrebbe descriverci le sue caratteristiche?
“Verdú è un centrocampista di pura classe. E' cresciuto calcisticamente nella cantera del Barcellona, che è rinomata per i suoi play-maker. Per caratteristiche assomiglia molto a Borja Valero: regista basso o alto con massima abilità e precisione nei passaggi, ottima visione di gioco e straordinarie capacità tecniche. Allo stesso tempo però, manca di velocità e non è proprio un grande lottatore”.
Prima dell’avventura negli Emirati Arabi Verdú ha militato un anno nel Betis Siviglia: esperienza positiva?
“Purtroppo no. Al Betis fu acclamato come una stella, ma non riuscì a confermare le aspettative. Arrivava da quattro fantastiche stagioni nell’Espanyol ed era senza dubbio nel miglior momento della sua carriera, ma alla fine risultò solo un brutto flop per il Betis, che pur avendolo preso a parametro zero spese molto per il suo ingaggio (circa 900.000 euro, ndr). Quell'anno il Betis retrocesse e Verdú fu duramente contestato dalla tifoseria per il suo scarso impegno. Il suo valore e il suo appeal diminuirono drasticamente e Joan scelse così di cambiare completamente vita”.
A 32 anni, può essere ancora un calciatore importante per la Fiorentina?
“La sua qualità non si può assolutamente discutere. E' un talento cristallino, un leader silenzioso che se riuscirà a confermarsi ai livelli dell’Espanyol sarà un colpo grandioso per la Fiorentina. Vorrà rilanciarsi nel calcio che conta, ma bisognerà vedere quali saranno le sue condizioni fisiche dopo un anno negli Emirati, anche perché il fisico non è mai stato il suo punto forte”.