DEFENDI, Voglio diventare un campione come Pazzini
Il settore giovanile per una squadra è veramente una cosa importante, di questo ne sa qualcosa l’Atalanta. Realtà piccola che va avanti sfornando diversi campioncini. E proprio qualcuno di loro, domenica scenderà in campo, da una parte Pazzini e Montolivo, dall’altra Marino Defendi.
Defendi che partita si aspetta?
Sarà una bella partita, dura per noi ma sono ottimista. Cercheremo di fare la nostra partita come si è sempre fatto. Qui a Bergamo non è semplice per nessuno venire a giocare, quindi anche la Fiorentina dovrà stare attenta. Anche noi in squadra abbiamo ottimi elementi.
L’Atalanta è in un momento di flessione?
“Normale che questo possa accadere prima o dopo ci passano tutte le squadre. Noi giocatori vogliamo fare bene e fare punti in queste ultime dieci partite. A questo punto speriamo che la fortuna ci assista. In queste ultime partite abbiamo sempre dato il massimo, ma non è andata bene, un po’ per nostri demeriti, un po’ per mancanza di fortuna”
Cosa teme della Fiorentina?
“Di questa partita normale che se ne parli nello spogliatoio, ma non si entra nei dettagli. La Fiorentina è una squadra molto forte, molto competitiva. Una squadra tutta da temere, da Toni a Mutu, che per fortuna non giocherà. Ma non dimentichiamoci anche giocatori giovani importanti come Montolivo e Pazzini”
Tra l’altro suoi compagni di squadra in Under21, ma lei l’ultima partita non è stato convocato.
“Normale che sia rimasto dispiaciuto. Ma si deve guardare avanti. Ora il mio pensiero e salvarmi con la mia squadra. Devo migliorare ancora molto sotto tanti aspetti, ma ho tanto tempo per farlo. Spero di continuare a fare bene come ho fatto fino a questo momento magari il ct Casiraghi mi richiamerà. Ma per me ora c’è solo l’Atalanta”.
Ha sentito Pazzini in questi giorni?
“L’ho chiamato per fargli i miei complimenti. Con lui ho un bel rapporto di amicizia. Non dico che ci si senta tutti i giorni, ma molto spesso. Sono stato molto contento per lui, sapevo quanto ci teneva a fare bene. Il mio augurio è di continuare così e spero che ne faccia tanti altri. Mi auguro non da domenica”.
Come lo vede alla Fiorentina?
“Si trova bene nella sua città”.
Che consiglio le dà a Pazzini, restare o andare via?
“Penso che sia lui che mi deve dare dei consigli. L’unico consiglio che mi permetto di dare io è guardare avanti, in prospettiva futura. Dare il massimo in allenamento. Lui è sempre stato molto forte. Ha anche l’ambizione dalla sua parte. Purtroppo davanti ha un giocatore come Luca Toni”
Lei ha accanto uno come Vieri?
“Un bravissimo ragazzo che ha dato molto al calcio italiano. Sicuramente alla fine è un personaggio. Allenarmi con lui è un’emozione molto grande, fino a poco tempo fa lo vedevo solo nelle figurine. Spero che si rimetta il prima possibile, uno come lui ci fa comodo”.
Marino Defendi, lei è ricercato da diverse squadre?
“Sono voci di mercato mi lusingano, ma penso solo all’Atalanta e a diventare un campione come Pazzini”