DATI A FV, Restai in viola grazie a Ciccio. Rocco...
"Se sono rimasto alla Fiorentina è grazie a Ciccio. Io mi licenziai dopo una tournée in America e quando Batistuta andò in conferenza stampa fu lui a chiedergli come mai fosse un po' giù di morale. Bati disse che era abbattuto perché io me ne ero andato: nessuno glielo aveva chiesto, solo Rialti si era accorto e aveva avuto il coraggio di fare la domanda giusta". Comincia così il ricordo di Luciano Dati, storico massaggiatore della Fiorentina, di Alessandro Rialti, penna del giornalismo fiorentino scomparsa nella giornata di ieri.
Dati, chissà quanti ricordi con Rialti.
"Tantissimi. Eravamo anche vicini di casa e andavamo spesso a prendere insieme il caffè. Con la sua andatura particolare lo notavi sempre. Era una persona fantastica e devo a lui il fatto che io sia rimasto alla Fiorentina. Mi dispiace tantissimo che sia scomparso".
Per Firenze cosa ha significato la sua figura?
"Era un punto di riferimento sportivo e di cronaca. Un maestro per tutti. Con lui abbiamo messo in pratica tanti sketch, anche un programma in cui facevamo un quiz chiedendo chi stavo imitando. Quante risate insieme. Non ha mai fatto domande a bischero: riusciva sempre a centrare il punto in ogni conferenza stampa che io abbia seguito".
Nel rapporto con i giocatori quando lei era alla Fiorentina, cosa ricorda?
"Come ha detto Antognoni, lui ha sempre cercato di dire parole positive per i giocatori della Fiorentina. Ne parlammo anche anni dopo, quando ci siamo incontrati ad Empoli".
Un'opinione da ex massaggiatore invece: secondo lei riusciranno i giocatori a riprendere a giocare subito dopo questo stop forzato?
"Di sicuro dovranno fare tutti i controlli perché questo virus incide anche sul cuore. I club dovranno fare in modo di tenere sotto controllo ogni aspetto del fisico degli atleti, tanto più di quelli colpiti dal Covid-19. E che i tamponi siano tutti negativi. Io capisco che ci rimettono dei soldi, ma non vedo come si possa ripartire subito dopo questa tragedia. Comunque in tre settimane potrebbero avere una preparazione adeguata, anche se cambieranno tutti gli equilibri".
Niente sarà più come prima.
"Anche questo è sicuro, basti pensare allo stadio e a tutte le precauzioni che dovrebbero essere prese. Più tutte le persone che girano attorno ad una squadra, dall'autista ai fisioterapisti".
Domanda finale su Commisso: cosa ne pensa?
"Che sembra sia stato a Firenze da sempre. È riuscito ad entrare nel cuore della città e dei tifosi dicendo sempre quello che pensa, come noi toscani. Più di così cosa vogliamo?".