DAINELLI A FV, VIOLA BELLISSIMA. CON ADV HO PARLATO DI FUTURO. ECCO IL MIO LOCALE

Dario Dainelli sempre vicino alla Fiorentina. E così anche ieri sera l'ex capitano viola era al Franchi per assistere a Fiorentina-Napoli "Ho visto una partita bellissima - racconta a Firenzeviola.it - Bella soprattutto la Fiorentina del primo tempo che si meritava il vantaggio, poi la sfortuna con le traverse e un secondo tempo più equilibrato hanno quasi fatto rischiare ai viola di perdere una grande partita. Il terzo posto se lo meriterebbe e se lo può giocare fino alla fine perché gioca bene e da squadra ma ci sarà equilibrio con Roma e Napoli... Insomma andrà avanti punto a punto fino alla fine ma ha le potenzialità per farcela".

Emozione al Franchi? "Fa sempre piacere tornare al Franchi, lo dicevo anche agli amici con cui ero. Anche se rientrarci da avversario come ho già fatto con Genoa e Chievo è emozionante, assistere a partite come quella di ieri mi ha fatto immedesimare e tornate emozioni passate ad esempio in Champions o in campionato con la maglia viola. Ho salutato tutte le persone che lavorano lì, dai dirigenti agli steward. Ho visto Della Valle a fine partita con Cognigni, Ripa e i magazzinieri. Se abbiamo parlato del mio futuro in viola? No no, solo qualche battuta poi vedremo, ancora ho un anno di contratto con il Verona, normale che io sia legato a Firenze. In quale ruolo vorrei tornare? E' ovvio che un calciatore dopo la carriera vorrebbe restare sul campo, fare dunque l'allenatore e cose del genere. Ma sto riflettendo che se vuoi essere un allenatore di successo devi essere disposto a spostarti e viaggiare. Fare invece il dirigente ti permette di legarti ad una società ed una città e quindi mi piacerebbe di più. Specialmente se si concretizzerà qualcosa con la Fiorentina, ma la mia per ora è solo una speranza perché nel calcio cambia tutto molto velocemente"

Dario Dainelli il 21 marzo si legherà ancora di più a Firenze, dove comunque ha una casa, perché inaugurerà il locale "Fashion Foodballer", connubio ideale tra cucina, moda e calcio, con l'ex compagno Gilardino e il tecnico Spalletti, oltre ai due imprenditori di moda fiorentini Manuele Venturucci e Manuele Mignardi. All'interno, oltre al ristorante una specie di museo del calcio: già pronti pezzi unici (palloni, maglie, scarpini e trofei) regalati dalle società di calcio. Il difensore del Chievo ci spiega che locale sarà: "Fa piacere di fare qualcosa proprio a Firenze, in centro, che diventerà un punto di riferimento per me che ho già altri legami con la città. Il locale è stato creato con amici e quindi mi fa anmcorta più piacere. L'idea di partenza era di avere nell'italianità nel mondo il filo conduttore: fashion, calcio e cucina i tre elementi. Quindi il concetto è un Hard rock del calcio.- Ci saranno un museo con cimeli di grandi campioni e un arredamento legato al calcio, una linea di abbigliamento e infine il cibo sempre legato con lo sport, perché richiama piatti consigliati per la dieta degli sportivi"