CT ANGOLA A FV: "NZOLA UN TIMIDONE IN GRANDE CRESCITA. GIUSTO PARAGONARLO A LUKAKU"
M'Bala Nzola è uno dei nuovi acquisti della Fiorentina in vista della prossima stagione. Ieri è arrivato in città, mentre oggi ha effettuato le visite mediche per poi firmare il contratto con i viola. Un attaccante fortemente voluto da Vincenzo Italiano, che fin dal termine della scorsa stagione, ha fatto il suo nome ai dirigenti come obiettivo sensibile per cambiare volto all'attacco della sua squadra. Nzola è anche uno dei punti fermi della Nazionale dell'Angola del ct Pedro Soares Gonçalves, tecnico che FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva proprio per parlare del suo approdo a Firenze e del suo futuro con la selezione africana: "Credo che Mbala possa rappresentare un grande valore per la Fiorentina - ha esordito l'allenatore - come lo è del resto anche per la nostra nazionale angolana".
Prima di mettersi in mostra in Serie A ha fatto anche esperienza all’estero, come racconterebbe la sua crescita tecnica?
"Beh la sua gavetta parte da lontano, fin dalle prime esperienze tra Francia e Portogallo ma evidentemente è in Italia che ha trovato le migliori condizioni per esprimere le proprie qualità e soprattutto per crescere e migliorarsi. Sono convinto che abbia trovato la sua dimensione in Italia e adesso alla Fiorentina ritroverà Italiano che è molto importante per lui. Italiano conosce i suoi colpi e le sue potenzialità e sono convinto che il club viola abbia fatto la miglior scelta possibile in questo momento".
Lei e il suo assistente lo avete notato qualche anno fa, che ricordi ha del giovane Nzola?
"Stiamo costruendo un nazionale ormai da qualche anno, cercando di ripartire da zero e costruendo un nuovo gruppo. Eravamo alla ricerca di nuovi profili e fu il mio assistente a notarlo ai tempi della militanza all’Academica in Portogallo. Non aveva ancora 20 anni, eppure cominciammo a seguirlo anche nelle successive esperienze. Le referenze del mio assistente furono positive, mi parlò di questo ragazzo talentuoso che non era ancora esploso ma che aveva grandi margini di crescita e che poteva esser importante per il nostro attacco. Non era così conosciuto ai tempi ma a noi parve chiaro fin da subito che aveva grandi potenzialità e sarebbe potuto diventare un profilo molto interessante. Praticamente era il tipo di giocatore che stavamo cercando e quindi poi abbiamo fatto di tutto per poterlo convocare in nazionale. Fino a oggi ha dato il suo apporto importante nelle gare internazionali. E mi auguro in futuro possa darne ancora di più".
Ha avuto bisogno di tempo per mettersi in mostra, secondo lei perché?
"È una crescita da portare avanti step by step, e ora sta ulteriormente crescendo. È un po’ timido. Anche se è grande e grosso al tempo stesso resta un timidone. Ma giorno dopo giorno l’ho visto crescere, in sicurezza nei propri mezzi e sono convinto che oggi a 26 anni è pronto per il grande salto".
Cosa significa per lui l'approdo in viola?
"Per lui è un momento fondamentale della carriera e il passaggio alla Fiorentina è una tappa importantissima, i viola sono un club storico e soprattutto in attacco hanno una grande tradizione da Baggio a Batistuta. E’ una grande sfida per lui ma sono convinto che farà di tutto per sfruttare questa opportunità e anche per noi della nazionale è qualcosa di positivo perché fare bene a Firenze significa crescere ancora di più e diventare sempre più importante per la nostra nazionale".
E per la Nazionale dell'Angola il suo passaggio alla Fiorentina cosa può voler dire?
"Sarà fondamentale per noi. Fino a oggi lo abbiamo chiamato già per tre gare internazionali. Nell’ultima stagione ha dovuto affrontare qualche problema, anche fisico, e probabilmente anche qualche voce di mercato non gli ha consentito di essere troppo focalizzato. Ma adesso che ritroverà Italiano può ritrovare tutte le sue certezze, lui è un allenatore che lo conosce molto e che può aiutarlo anche nell’inserimento nell’ambiente e nel rapporto con i tifosi. Ripeto, questo un momento decisivo per lui e mi auguro possa essere così anche per noi in nazionale".
Quindi abbiamo capito che sarà fondamentale anche in Nazionale, per la Coppa d’Africa l’avete già prenotato?
"Lo speriamo. Ancora la nostra corsa non è finita, in settembre, il 7 affronteremo il Madagascar e vogliamo conquistare il nostro obiettivo cioè centrare la fase finale della Coppa d’Africa, ma posso confermare che se ci riusciremo (e posso assicurare che ci crediamo fermamente) lui farà sicuramente parte del nostro gruppo perché ha un lavoro molto importante da fare con la Nazionale, lo credo e lo spero".
Immagino tanti tifosi viola sosterranno l’Angola… Intanto qualcuno l’ha già paragonato a Lukaku, nonostante il belga abbia segnato di più è un parallelo che può starci?
"Capisco che si possa fare questa comparazione. Sono similari, è vero, anche fisicamente parlando hanno le stesse caratteristiche. Forse Nzola in partita può dare maggiori prospettive gioco, a seconda dei diversi momenti della partita. È uno che sa difendere palla e giocare al servizio della squadra, ma anche quando stai vincendo se hai bisogno di rapide transizioni lui le può assicurare. Nell’ultima stagione l’ho visto migliorare anche sotto il profilo realizzativo e nell’uno contro uno, contro i difensori e contro i portieri. Più o meno capisco che si possano paragonare, poi ovviamente hanno personalità diverse, ma le caratteristiche sono simili".
Vuole mandare un messaggio a Nzola?
"Spero che sfrutti al meglio questa opportunità, e che entri in fretta nelle simpatie dei tifosi. Gli auguro di trovare presto confidenza con il suo nuovo ambiente e sono felice di sapere che molti tifosi della Fiorentina possano simpatizzare la nazionale angolana, Caro Mbala ti auguro di segnare molto con la Fiorentina e la nostra nazionale".