BRUNI A FV, MANCA QUALITÀ DAVANTI MA VLAHOVIC HA AVUTO CORAGGIO. RIBERY E AMRABAT...
Luciano Bruni, ex giocatore di Fiorentina e Verona, dalla Puglia dove è tornato a vivere, ha parlato della sfida di domani: "La Fiorentina deve dare continuità a quanto fatto con il Sassuolo, anche dal punto di vista del gioco, ma il Verona è una squadraccia da affrontare, molto organizzata, che viene a prenderti alto, pressa a tutto campo e rispecchia il carattere del tecnico che sta facendo un lavoro ottimo, anche se viene da un brutto momento. Con il Sassuolo nei viola si è avuto un bagliore che può far prendere autostima alla squadra. Secondo me sarà una partita aperta".
Merito di un Ribery ritrovato? "E' un giocatore importante, vecchietto ma 'arzillo', salta l'uomo, è imprevedibile e non credo che la Fiorentina abbia sbagliato a puntare su di lui nonostante i 37 anni perché solo la presenza dà fiducia ai compagni, è un leader, un po' come accade nel Milan con Ibrahimovic. Anche se non è giusto che ruoti tutto intorno a lui vista l'età, se la salute lo sostiene è l'unico di qualità, non vedo tanto altro in attacco. La Fiorentina ha perso Chiesa che era una potenzialità importante per quel reparto ed ora in attacco fa fatica...".
Vlahovic come lo vede? "Non è il Toni della situazione, anche se è tornato a segnare. Certo andando sul dischetto ha dimostrato coraggio e personalità. Lui ha la qualità per crescere ed anche se questa crescita dipende da tanti fattori intorno a lui, poi in campo va lui e non deve mai accontentarsi".
A proposito di ex, col Sassuolo si è rivisto l'Amrabat del Verona, come mai solo ora? "Ho sentito che molti davano la colpa a Iachini perché non lo faceva giocare nel ruolo, ma credo non dipenda da quello. A me se Bagnoli diceva di sostituire Di Gennaro giocavo lo stesso, non credo che una posizione determini così la prestazione di un giocatore, anche perché ho stima di Iachini e di sicuro tutti gli errori non sono i suoi ma come al solito sono gli allenatori a pagare. Io credo che Amrabat sia stato condizionato dai risultati che non arrivavano, dal nuovo contesto e da un'organizzazione di squadra e di gioco diversi perciò ha avuto bisogno di tempo per abituarsi anche se ci ha messo di sicuro del suo".
La Fiorentina può uscire da questa situazione complicata? "Come individualità non è certo inferiore a molte, ha solo bisogno di autostima e di entusiasmo, con qualche correttivo davanti sul mercato di gennaio".