BERGOMI A RFV: "FINALE? ALLA PARI. IMPRESSIONATO DA MILENKOVIC"

22.05.2023 11:55 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
BERGOMI A RFV: "FINALE? ALLA PARI. IMPRESSIONATO DA MILENKOVIC"
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Giuseppe Bergomi, noto telecronista di Sky ed ex giocatore dell’Inter, è intervenuto a Radio FirenzeViola durante Social Club, trattando, in primo piano, la finale di Coppa Italia in programma mercoledì. Queste le sue parole: “Mi aspetto una partita equilibrata e bella da vedere. Sia Italiano che Inzaghi vogliono sempre imporre il proprio gioco. Sono veramente curioso di vedere questa finale”.

Sulle critiche a Inzaghi e Italiano
“Magari, all’inizio dell’anno, gli obiettivi erano per entrambi diversi. Le vittorie nelle coppe nazionali sono vittorie importanti, a discapito del peso che si potrebbe dare alle competizioni. La Fiorentina il cambio di passo lo ha fatto quando gli attaccanti hanno cominciato a segnare. Un elemento, importante, della Fiorentina, è la profondità della rosa: pochissime squadre, in Serie A, possono permettersi così tanti, validi, elementi. Anche l’Inter, apprendendo il fatto di avere tante partite ravvicinate, ha cominciato a fare turnover. La cosa importante è tenere tutti sulla corda, e Italiano, in questo, ci è riuscito alla grande”.

Possibilità viola di vincere la Conference League?
“Direi 50%. Il West Ham ha giocatori duttili e intercambiabili. Il gioco consolidato di Italiano sono sicuro che possa mettere in difficoltà chiunque. Raggiungere la finale di Conference è un traguardo importantissimo”.

Prosegue…
“C’è stato un pizzico di fortuna nei vari sorteggi magari, ma tre squadre italiane sono nelle finali europee. E adesso ce la giocheremo. Il nostro calcio, per quanto riguarda, l’Italia, ha giocatori importanti. Basterebbe avere il coraggio di farli giocare. La Nazionale italiana è competitiva, l’ho sempre detto, anche quando non ci siamo qualificati ai Mondiali”.

Riguardo il Viola Park?
“Avere la possibilità di far crescere ed allenare i giovani così a stretto contatto con la prima squadra è una cosa importantissima. Anche per quanto riguarda San Siro mi piangerebbe il cuore buttarlo giù, ma cerco di guardare sempre avanti. Avere uno stadio nuovo e di proprietà cambia totalmente la situazione”.

Cosa conta in finale di Coppa Italia?
“Molte cose. Primo l’abitudine a giocare determinate partite. Secondo l’entusiasmo generale che comporta ad avere certe sicurezze. La differenza, alla fine, sarà minima”.

Un giocatore della Fiorentina che le piace particolarmente?
“Più di uno. Parto da Milenkovic. L’ho conosciuto a Firenze quando prese la doppia ammonizione contro il Torino qualche anno fa, e la gara successiva era in tribuna. A fine primo tempo venne a salutarmi e da ciò che mi disse capii il suo attaccamento, rimasi impressionato. Mi piace molto anche Amrabat, senza togliere niente a nessuno. Nico quando sta bene può fare la differenza”.

© foto di Alberto Fornasari