BACCIOTTI A FV, Grazie Bati, data gioia a chi soffre

19.06.2017 16:10 di  Luciana Magistrato   vedi letture
BACCIOTTI A FV, Grazie Bati, data gioia a chi soffre

Gabriel Batistuta sta per terminare la sua vacanza a Firenze. In questi giorni dovrebbe partire per un'altra tappa europea ma, prima, ha voluto trascorrere una domenica speciale, a visitare le case d'accoglienza della Fondazione Tommasino Bacciotti per toccare con mano il significato dell'opera che Paolo e Barbara Bacciotti portano avanti in nome del figlio. "Ho conosciuto Batistuta tanti anni fa, conosceva già il mio dramma e lo scorso anno mi aveva promesso una visita alle case della Fondazione - racconta Paolo Bacciotti a FirenzeViola.it -  La cena di venerdì al mio ristorante insieme a Giancarlo Antognoni è stata l'occasione per metterci d'accordo, così ieri mi ha chiamato ed ha passato, insieme alla moglie Irina, almeno tre ore con me e Barbara. Abbiamo mostrato loro gli appartamenti della Fondazione spiegando come siano messi a disposizione gratuitamente delle famiglie con bambini ricoverati al Meyer e alla fine abbiamo fatto visita proprio alle famiglie che ne utilizzano alcune ora. E' stata una esperienza molto toccante per tutti e un personaggio così conosciuto e amato come lui ha portato serenità e gioia a queste persone che hanno potuto parlarci, raccontare le loro storie e farci le foto, dimenticando per qualche ora il proprio dramma. Ad un certo punto un bambino piangeva e Bati lo ha messo su un'altalena e ha iniziando a giocare a pallone con lui facendolo finalmente divertire e ridere".

Batistuta, che si è trattenuto sia con le famiglie che con i volontari della Fondazione, ha fatto un'altra promessa ai Bacciotti: "Quella di tornare a novembre per l'inaugurazione del ventesimo appartamento, tanti quanti gli anni che avrebbe compiuto Tommasino nel 2017. Siamo stati insieme a vedere i lavori di ristrutturazione e ne abbiamo parlato. Bati è rimasto colpito dall'opera della Fondazione perché in Argentina, che è un paese molto grande in cui tante famiglie non hanno disponibilità economiche per curare i figli in ospedali lontani, non esistono strutture così. E per la fondazione è importante invece avere un testimonial così prestigioso anche se abita così lontano da noi e voglio assolutamente ringraziarlo anche a nome delle famiglie per la disponibilità, l'umanità e la sensibilità dimostrate". Di seguito le foto scattate da Paolo Bacciotti.