A. CIULLINI A FV, I RISCHI DELLA SOSTA. MA C'È UN LATO POSITIVO

Esclusiva di FV
10.09.2015 11:03 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
A. CIULLINI A FV, I RISCHI DELLA SOSTA. MA C'È UN LATO POSITIVO
© foto di Federico De Luca

La Fiorentina si avvicina a grandi passi all’impegno di sabato sera contro il Genoa, una gara per tanti aspetti insidiosa e resa ancor più complicata dai tanti impegni che i nazionali viola hanno avuto a giro per il mondo. Ben dodici elementi della rosa di Sousa infatti sono stati impegnati con le rispettive selezioni, con Roncaglia e Gonzalo Rodriguez (sin qui i due titolari inamovibili della difesa) che torneranno a Firenze solo nelle prossime ore, a due giorni esattii dalla sfida col Grifone. Per capire quali possono essere i principali problemi legati alla sosta delle Nazionali, Firenzeviola.it ha contattato Alessandro Ciullini, preparatore atletico del Livorno in Serie B e da sempre attento a tutti i dettagli del lavoro sul campo.

Ciullini, quali sono le insidie maggiori quando dopo appena due turni di campionato si va incontro alla sosta?
“In generale tendo a trovare nelle soste per le Nazionali due aspetti negativi ed uno positivo: partendo dai danni che la sosta provoca, credo che lo stop del campionato ed i lunghi viaggi per il mondo non aiutino soprattutto quei calciatori che sono ancora alla ricerca della giusta condizione e del ritmo partita. Il secondo danno è invece legato ai lunghi viaggi di ritorno, specie ai calciatori che devono spostarsi da un continente ad un altro: il jet-lag fa parte del bagaglio di ogni calciatore ma all’inizio di ogni stagione viene accusato sempre in modo maggiore rispetto, magari, ad un impegno all’estero dei mesi invernali”.

E l’aspetto positivo?
“Riguarda certamente i calciatori che restano a disposizione del club in città: quanti sono affetti da piccoli infortuni o non hanno ancora assimilato le idee tattiche del tecnico hanno la possibilità di lavorare con profitto migliorandosi senza pressioni e con tutta la dovuta calma. Non sempre le soste portano aspetti negativi. Certo che se, come nel caso viola, a partire sono ben dodici calciatori qualche problema in più può sorgere sotto l’aspetto della formazione”.

Gonzalo e Roncaglia saranno a Firenze solo oggi dopo quasi 10 ore di volo e 180’ sulle gambe negli scorsi giorni e con una sfida in programma sabato: possono essere in condizione di scendere in campo?
“Premesso che queste sono valutazioni che spettano sempre al mister, credo che nel caso dei viola il tempo tra il rientro dall’Argentina e la partita di campionato sia davvero poco per cui penso che in questo caso per il tecnico sia meglio affidarsi ad eventuali riserve in panchina, a meno che non si tratti di calciatori fondamentali: è chiaro che non potrebbero essere al 100%”.