GOLLINI, Ecco perchè ho scelto il Manchester United
Negli ultimi giorni è scoppiato un vero e proprio caso a Firenze. Pierluigi Gollini, estremo difensore classe ‘95 della Fiorentina, ha infatti deciso di lasciare l’Italia per accasarsi al Manchester United, suscitando la dura reazione di Pantaleo Corvino: “Non mi aspettavo la chiamata dei Red Devils - ha detto il portiere a Calcionews24 - non mi sembrava vero. Sono molto felice. Attualmente sono ancora in Italia. Nel corso delle finali scudetto degli Allievi Nazionali ho rimediato una frattura composta della tibia. Sto recuperando da questo infortnio, poi nei primi giorni di agosto andrò a Manchester per iniziare il periodo di riabilitazione.
Vado allo United puntando ad arrivare in prima squadra, è sempre stato un mio sogno. In futuro vorrei giocare anche nel campionato italiano in Serie A, anche quello sarebbe importante. L’esperienza che vado ad affrontare trasferendomi così giovane a Manchester va oltre l’aspetto calcistico, è un’esperienza che ti forma a livello umano. Poi è ovvio che davanti alla possibilità di giocare per uno dei club più importanti del mondo e all’opportunità concreta di arrivare in prima squadra non mi sono tirato indietro.
Inoltre in Inghilterra valorizzano molto i giovani e gli vengono date diverse opportunità. Altri miei compagni hanno respinto le sirene inglesi? “Da quello che so io non è vero che alcuni hanno rifiutato l’offerta del club inglese. La Fiorentina ci ha proposto un contratto, ma io non l’ho firmato per trasferirmi allo United. E’ normale che Corvino si sia arrabbiato perchè va via un giocatore sul quale puntava, ma lo United darà alla Fiorentina i soldi che erano stati spesi per prelevarmi dalla Spal l’anno scorso, quando scelsi di trasferirmi a Firenze rifiutando le avanches di Milan, Juve e soprattutto dell’Inter. Mi dispiace andare via perchè comunque mi trovavo bene qui e questo per me è stato un anno fondamentale durante il quale sono cresciuto molto soprattutto con Emiliano Betti, allenatore dei portieri. Devo dire grazie alla società viola, ma davanti a certe opportunità è difficile rimanere indifferenti. Non è del tutto vero che la maggior parte dei calciatori che hanno lasciato l’Italia per l’Inghilterra non è riuscita ad emergere. Ci sono tanti esempi di giocatori che hanno fatto bene. Penso per esempio a Giuseppe Rossi e Federico Macheda”.