BRESSAN, Viola, l'Europa è il primo passo. Davanti...
Mauro Bressan, ex centrocampista di Fiorentina e Venezia, è intervenuto per commentare i temi relativi alla partita che si giocherà sabato al Franchi. Di seguito le sue dichiarazioni:
Si può dire che la Fiorentina giocherà contro se stessa?
"Sì, principalmente penso di sì perché è superiore e, se fa la prestazione che deve fare, non ci sono dubbi su chi vincerà la partita. Dovrà preoccuparsi della mentalità con cui scenderà in campo, di avere l'obiettivo sempre davanti agli occhi, ma è anche vero che il Venezia è più in confusione rispetto all'andata, quando mise in grande difficoltà i viola. La squadra di Zanetti ha meno certezze, è demoralizzata perché ha perso diverse partite all'ultimo minuto che pesano da un punto di vista psicologico oltre che di classifica. Non hai più il coraggio e la predisposizione alla fortuna quando vedi le cose che non vanno bene... La Fiorentina deve fare la partita come sa farla".
Cosa manca ai viola per puntare alla Champions League?
"L'obiettivo di quest'anno, da quando è arrivato Italiano e le prestazioni, è centrare l'Europa grazie ad un allenatore propositivo, voglioso di far vedere le proprie qualità attraverso il gioco e gli uomini a disposizione. La società è ben salda, il primo passo è fare una Coppa, anche la Conference League va benissimo, e da lì gettare le basi per affinare i tasselli che mancano per rendere questa squadra più internazionale possibile".
La dirigenza come dovrà operare?
"Conosceranno i ruoli dove manca qualcosa... Penso alla difesa, ma anche a Cabral e Piatek perché sono giovani e c'è da capire se saranno loro gli attaccanti del futuro, mentre gli esterni sono fondamentali, a parte Saponara, pure giovani. Se riescono a fare qualche assist e gol in più faranno davvero la differenza. Le basi sono ottime e così i giocatori vorranno venire a Firenze: la maturità sarà completa quando faranno fila per venire qua e un Vlahovic di turno vorrà rimanere invece che partire".
In quale ruolo farebbe il grande acquisto estivo?
"Potevo aver dei dubbi dietro, ma Milenkovic e soprattutto Igor hanno fatto un finale di qualità. Potrei dire lo stesso un difensore oppure un centravanti forte in grado di fare molti gol. Voglio vedere ancora Cabral e capire se lui e Piatek possono portare la Fiorentina ad un livello alto. Darei tempo a questi due ragazzi in ogni caso".