AMERINI, Castrovilli? L'anno della verità. E Torreira...
L'ex centrocampista viola, Daniele Amerini, si è così espresso sui suoi Juventus-Fiorentina: "Furono abbastanza brutti, come il 3-2 in rimonta con quel gran gol di Del Piero. Scherzando dico che una mano gliel’ho data io perché sono entrato sullo 0-2 per noi e l’abbiamo persa!".
Le è piaciuto il centrocampo visto a Torino?
"Torreira è un calciatore che dà geometrie, che dà sempre coperture alle mezzali. Amrabat invece è più fisico, ma secondo me è molto più adatto a giocare a due centrocampisti bassi piuttosto che in un centrocampo puro a tre. Italiano sta provando a gioca in modo più intelligente, gestendo di più gli alti ritmi su cui prepara le partite, ma mantenendo comunque grande pressione sui portatori di palla, come testimoniano i due centrali ammoniti e il successivo secondo giallo a Milenkovic su un contrasto in una zona alta del campo".
Cosa pensa di Gaetano Castrovilli?
"Questo è l’anno della verità. Ha avuto problemi fisici non banali, perché con la pubalgia non è per nulla facile giocare, ma questo inizio di campionato per lui è stato un po’ sottotono".
Che partita si aspetta col Milan?
"Non credo che soffrirà gli alti ritmi della Fiorentina anche perché la squadra di Pioli ha tanta intensità, quasi da squadra inglese. Credo anzi che si debba chiedere scusa a Pioli perché a Firenze lo abbiamo forse un po’ sottovalutato".
Qual è la sua idea su Italiano e le rotazioni di squadra?
"Secondo me prima o poi uno zoccolo duro, delle gerarchie ci dovranno essere. Non è possibile gestire 25 giocatori tutti sullo stesso livello".