DI CHIARA, Amrabat prima non era considerato un top

06.02.2023 11:44 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
DI CHIARA, Amrabat prima non era considerato un top
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Falsini

A FirenzeViola.it, e agli altri media presenti alla mostra tenuta dal collezionista Simone Perini dal titolo "Tutto il Calcio in una Stanza”, ha parlato l’ex viola Alberto Di Chiara: “I problemi sono sempre i soliti, manca quell’impronta d’inizio campionato scorso. Le situazioni cambiano in brevissimo tempo, bisogna lavorare e vivere partita dopo partita. C’è un’occasione unica in Coppa Italia e in campionato è ancora tutto aperto, però i viola hanno perso continuità”.

La Fiorentina vale il dodicesimo posto?
“Sono i risultati a contare. Chi ti sta davanti ha dimostrato di stare meglio. Il Bologna ieri non ha rubato nulla. Serve sfruttare al meglio le individualità, Italiano lo sta facendo zoppicando”.

Ci sono delle analogie con la Fiorentina dell’89-’90?
“Oltre al doversi abituare a giocare tante partite insieme, c’è anche un campionato anomale. Il Milan ha preso 20 gol in sei partite, come dicevo prima le cose cambiano in fretta nel calcio. Bisogna cercare di fare spogliatoio”.

Come vede la partita contro la Juve?
“Senza dubbio i bianconeri dovrebbero essere quelli, sulla carta, a stare meglio. Poi però a livello di condizione sta peggio e la Fiorentina deve approfittarne”.

Da ex calciatore, quanto può incidere nell’arco della stagione la situazione di Amrabat?
“Sono situazioni che le società devono saper gestire, anche se non è facile visto che i giocatori sono sempre più “padroni”, vedi il caso Zaniolo. Amrabat, trascinato dal fatto del Mondiale, si è lasciato andare all’entusiasmo generale e invece uno dovrebbe rimanere un po’ più coi piedi per terra. Prima del Mondiale era considerato un giocatore normale, poi è diventato una specie di fenomeno…”.

Chi può determinare, domenica, a Torino?
“Mi aspetto per la Juve i vari Vlahovic e Chiesa, mentre per la Viola gli Jovic. Spero che Italiano ritrovi il bandolo della matassa”.