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Alice Volpi: "Resto fiduciosa. Nei grandi appuntamenti diamo il meglio"

Alice Volpi: "Resto fiduciosa. Nei grandi appuntamenti diamo il meglio"
© foto di giacomo.galassi
Oggi alle 15:53Dagli inviati
di Redazione FV
fonte Lorenzo Marucci

La schermitrice senese e campionessa olimpica, Alice Volpi è stata intervistata al Festival dello Sport di Trento, ecco le sue dichiarazioni: "Sì, diciamo che questo inizio di stagione è stato difficile per la Fiorentina, però in cuor mio sono positiva, così come a fine mercato ero contenta e pensavo: 'che bella squadra'. Sono comunque giocatori forti e secondo me devono solo trovarsi un po', devono unirsi".

Secondo lei che tipo di problemi può aver trovato Pioli?
"La squadra attuale era stata prevalentemente costruita da Palladino e ha uno stile di gioco che rispecchia il suo. Adesso secondo me dovrà cercare di mettere insieme dei pezzi mancanti per trovare uno stile di gioco che lo rappresenti". 

Secondo lei che cosa sta succedendo a Gudmundsson?
"E' un gran peccato perché io non vedevo l'ora di vedere il Gudmundsson di Genova. Anche Fagioli fino ad ora non ha fatto vedere molto. Quindi speriamo riescano a tirare fuori quello che realmente sono".

Da sportiva che tipo di scossa è necessaria per questi giocatori?
"
Non lo so. C'è chi ha bisogno della carota, chi del bastone e chi di un di entrambi. Per come sono fatta io è meglio essere duri e farmi reagire".

Ritieni che Kean debba giocare da solo là davanti?
"Sembra di sì, sembra più a suo agio da solo, ha più spazi e la palla arriva sempre a lui. E' un giocatore a cui piace stare al centro dell'attenzione, quindi togliergli quel momento che è suo là davanti, lo trattiene un po'".

Secondo te la Fiorentina adesso deve pensare prima di tutto ad uscire dalle sabbie mobili? 
"Adesso è difficile pensare troppo avanti nel campionato. Come prima cosa devono riuscore a trovare una giusta qualità nel gioco. Non guardo dietro perché al momento non mi preoccupa la classifica, però sarebbe bello riuscire a vedere una bella Fiorentina".

In vista delle prossime partite c'è preocupazione?
"Le proccupazioni ci sono per la difficoltà delle partite, però è vero anche che noi nei grandi appuntamenti diamo il meglio".

Come nasce la passione per la Fiorentina?
"La passione della Fiorentina nasce grazie a mio babbo, che mi portava con il fan club a vedere le partite e poi mi ha sempre portato ai ritiri e allo stadio a vedere la squadra".

Come vivi il ritorno a Roma dopo una sconfitta della viola?
"Dopo una partita che è andata male la stanchezza si sente di più, ma è la giornata in sè che mi piace di più. Vedersi con gli amici abbonati, che sono più amici di mio babbo, e poi godersi la partita che può andare bene o male. Speriamo vada bene d'ora in poi".

Quest'anno può essere l'anno giusto per vincere la Conference League?
"Sarebbe bello vincere la Conference League, perché io non ho mai visto vincere un trofeo e mi farebbe felice provare questa emozione".