AGUDELO, SCEGLIERE FIRENZE È STATO SEMPLICE. LAVORERÒ PER GIOCARE. SUL RUOLO...
Dopo la presentazione di Igor andata in scena ieri, quest'oggi in casa Fiorentina è tempo di conferenza per Kevin Agudelo, nuovo acquisto arrivato l'ultimo giorno di mercato dal Genoa. Queste le sue parole.
Sugli idoli e i modelli: "La mia ammirazione è sempre stata per i giocatori colombiani che hanno giocato in Spagna e in Italia. Mi piaceva molto James (Rodriguez, ndr), che è in grado sia di difendere che di attaccare. È un giocatore che fa la differenza, anche sui calci piazzati".
Sul ruolo: "Mi vedo centrocampista, una mezzala. Ho qualità sia offensive che difensive, quando c'è bisogno di attaccare vado, quando c'è bisogno di coprirsi ci metto tutta la mia garra. Devo ancora imparare molto, soprattutto nello smistamento dei palloni ma qui posso imparare e migliorare. L'obiettivo è continuare ad imparare e con questi grandi compagni sono nel posto giusto".
Su un futuro da regista: "Credo di poterlo fare. In Colombia ci ho giocato un paio di volte. Con il lavoro ce la posso fare perché quando migliorerò nei passaggi sarà la chiave per fare bene quella posizione. Una volta che riuscirò a fare meno errori l'ultimo passo sarà muoversi in questo ruolo. Non posso paragonarmi a giocatori come Pizarro o Pirlo ma con il lavoro posso lavorare e andare avanti passo dopo passo".
Sulla possibile mancanza di spazio: "Lo so e lo capisco. So benissimo che ho bisogno di lavorare molto, ma posso giocare in diversi ruoli e sia che ci sia bisogno di fare tanto allenamento prima di poter giocare lo accetto e mi impegnerò al massimo. Spero solo di poter fare il meglio possibile una volta in campo. Questa prospettiva non mi preoccupa".
Sulla scelta di Firenze: "La decisione non è stata difficile perché si tratta di un grande club, che vuole crescere e che ha grandi progetti. C'è stata un po' di discussione in famiglia ma ho sempre avuto l'appoggio di mia madre e di mia moglie: tutti hanno accettato la decisione. Non ero mai stato a Firenze ma me ne avevano parlato sempre bene. E mi è piaciuta fin dal primo momento".
Sull'affrontare Zapata e Muriel: "Sono due grandi giocatori, ma saranno due rivali sabato se avrò la possibilità di giocare. Quando il pallone passerà dalle nostre parti il mio obiettivo sarà batterli".
Sulla moglie: "Ci siamo sposati da giovani, non fu una decisione difficile. È stato il mio appoggio da tanti anni ed è sempre stata al mio fianco. Racconto un aneddoto: tre anni fa giocavo nelle divisioni inferiori in Colombia e non potevo permettermi un paio di scarpe da gioco. Siccome anche lei gioca a calcio, mi ha regalato un paio di scarpe che ho avuto al mio debutto da professionista in Colombia. È una persona straordinaria".
Se ha sentito qualcuno dei colombiani in Italia: "Sono molti i colombiani che hanno fatto grandi cose in Itallia. Cuadrado qua ha fatto cose molto buone, come anche Muriel. Non sono molto in contatto con loro però li seguo sempre. Mi piace molto Cuadrado quando parte da terzino e arriva in attacco". Ho sentito solo Zapata, mio compagno al Genoa. Mi ha aiutato molto nella crescita e nell'ambientamento".
Sulla possibilità della Nazionale: "Ovviamente è un sogno fin da bambino. Sarebbe meraviglioso. Quando mi ha chiamato l'Under 23 sono stato molto felice. Sogno fin da piccolo di giocare per la Nazionale però ora sono focalizzato a fare un grande lavoro nel club".
Sul passare dalla Colombia all'Italia: "La verità è che sto vivendo un sogno. È un sogno trovare un club che crede in me e che mi sta dando questa possibilità: questo mi riempie il cuore di felicità. Spero di ripagare in campo la fiducia che la società ripone in me. Però queste cose è inutile dirle qui in conferenza, voglio dimostrarle in campo lavorando. Ad oggi non sappiamo quante partite giocherò con la Fiorentina, vediamo di partita in partita"