AG. KRASTEV A FV, NEL SEGNO DI BUSQUETS GRAZIE AL MAESTRO AQUILANI. E SU HRISTOV...

28.08.2020 10:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
AG. KRASTEV A FV, NEL SEGNO DI BUSQUETS GRAZIE AL MAESTRO AQUILANI. E SU HRISTOV...
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Ha sorpreso tutti, dall’alto dei suoi 195 centimetri, con la tanta personalità con cui ha debuttato in Primavera nella finale che ha regalato il primo, storico trofeo alla nuova proprietà italoamericana della Fiorentina. Ma per Dimo Krastev, ragazzone del 2003 (il più giovane dei 22 in campo mercoledì) nato a Burgas in Bulgaria, quella del Mapei Stadium è stata solo normale amministrazione visto che Alberto Aquilani lo ha fatto debuttare senza alcun problema in una linea di centrocampo che aveva tante assenze. Tanti tifosi davanti alla tv, tuttavia, sono rimasti impressionati dal modo in cui il mediano si è mosso durante la partita e di come fin dalle prime battute è stato protagonista nel gioco dei baby viola. Per saperne di più, Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva il procuratore del giovanissimo bulgaro, Plamen Peychev, che assiste peraltro un altro giovane ancora sotto contratto coi viola, ovvero il connazionale Petko Hristov.

Signor Peychev, Firenze è rimasta sorpresa dall’esordio di Krastev in Primavera. Lo è anche lei?
“Conosco Dimo da tre anni per cui so bene quello che è il suo valore. So anche che Aquilani lo conosce bene e che dunque nel corso dell’annata avrebbe sicuramente alla lunga puntato su di lui. Tuttavia sì, lo ammetto, la personalità e la sicurezza che ha mostrato in finale di Coppa Italia ha impressionato anche me, che pure conosco bene le sue tante qualità. Krastev ha una grande visione di gioco ed è per questo che si è imposto alla grande anche al cospetto di ragazzi più grandi di lui di ben tre anni. Mi aveva confidato che Aquilani era da 2-3 giorni che lo provava tra i titolari…”

E lei cosa gli ha detto?
“Semplicemente che se lui avesse giocato dal 1’, la Fiorentina avrebbe sicuramente vinto. E questo è avvenuto”.

Quali sono i margini di crescita di Krastev, che non è ancora maggiorenne?
“Deve innanzitutto completare la sua fase di crescita fisica: deve irrobustirsi, tanto per intenderci, anche se rispetto a quando è arrivato a Firenze un anno e mezzo fa ha fatto dei discreti passi in avanti. Tatticamente è migliorato tanto, l’unica cosa che forse deve ancora affinare è la velocità: la visione di gioco c’è già. Poi, ovviamente, l’importante è che resti con i piedi per terra”.

Che rapporto c’è tra lui e mister Aquilani?
“Ottimo, Alberto conosce bene Dimo. Lo scorso anno spesso lo voleva in Under18 per giocare le partite di cartello, come ad esempio una contro l’Inter che ancora oggi resta una delle sue migliori prove in viola. Lo stesso Krastev mi parla bene di Aquilani: di lui mi dice che è un vero maestro”.

C’è un giocatore già affermato al quale paragonerebbe oggi Krastev?
“Direi per caratteristiche ricorda un giovanissimo Sergio Busquets. La speranza è di arrivare ovviamente ai suoi livelli”.

In chiusura, ci dice qualcosa anche sul suo altro assistito viola, ovvero Petko Hristov?
“Si sarebbe dovuto aggregare alla Fiorentina nei giorni scorsi ma dato che ha dovuto rispondere alla chiamata della Nazionale Under21, che sarà impegnata in gare decisive per la qualificazione all’Europeo contro Russia e Serbia, alla fine è rimasto in Bulgaria. Spero possa tornare a Firenze dopo i suoi impegni. Mi auguro che Beppe Iachini si accorga di lui, senza guardare troppo la carta d’identità: Petko al Bisceglie ha fatto una bella stagione ed infatti ha più di dieci richieste in Serie C e due-tre in B. Non solo, anche il Levski Sofia ci ha contattato. Ma la nostra speranza è che resti in prima squadra alla Fiorentina”.