DI CARLO, Con la Fiorentina un incontro di prestigio

03.01.2008 13:50 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: fcparma.com

“Noi abbiamo raggiunto un certo equilibrio ed una certa organizzazione di squadra che ci consentono di poter battere chiunque: ora – dice l’allenatore Domenico Di Carlo, alla ripresa degli allenamenti della prima squadra del Parma FC dopo le vacanze invernali – dobbiamo trovare il modo di arrivare sempre a questo tipo di prestazioni con tutti gli effettivi, non solo con qualcuno. E’ questo il miglioramento da raggiungere nella seconda parte della stagione, ed anche prima della fine del girone d’andata: l’essere sempre al top della prestazioni, con tutti gli undici in campo. I fatti dimostrano che se non giochiamo tutti ed undici difficilmente riusciamo a mantenere la rete inviolata, ma quando tutti ed undici facciamo un certo tipo di prestazione non usciamo mai sconfitti. Dobbiamo meditare su questo aspetto, specie per le partite fuori casa: così cambia la prospettiva da centro classifica in giù a centro classifica in su. Se guardiamo oggi il calendario che ci aspetta lo vediamo tutto in salita, ma io dico sempre che è il campo che dà il giudizio finale. Credo molto nel gruppo e in questo tipo di motivazioni: più le partite sono difficili e più sono uno stimolo per tutti noi.”

 

Domenico Di Carlo, come ha ritrovato la squadra dopo le vacanze?

“Diciamo che ho trovato la squadra abbastanza bene. Stamattina abbiamo fatto alcuni test, specie sulla corsa: sembra che i ragazzi abbiano eseguito nel migliore dei modi i compiti a casa. Prima della sosta natalizia fisicamente stavano bene: loro, intelligentemente, hanno capito che se non avessero lavorato a casa avrebbero potuto perdere la forma. Nei prossimi giorni dovremo lavorare nel migliore dei modi per riprendere il ritmo. Questi giorni di ritiro, con doppia seduta di allenamento, servono per rimettersi a posto dopo le vacanze a livello alimentare, cioè come cibo, ma anche dal punto di vista  fisico e mentale. Bisogna rientrare nel contesto sofferenza...”

 

L’ultimo risultato, prima delle vacanze, era stata una sconfitta…

“Dopo dieci giorni è passato tutto, anche perché di mezzo c’è stato il Natale e le altre feste: certo – e ce lo siamo già detti stamattina – dobbiamo proseguire per la nostra strada e cercare di fare punti su tutti i campi, in casa e fuori. La ripresa con la Fiorentina ci offre grandi stimoli e motivazioni: è un incontro di prestigio che va preparato subito bene. E’ compito di tutti noi arrivarci nel migliore dei modi, lavorando in maniera tranquilla e serena fin dall’inizio, con grande partecipazione. La prossima settimana definiremo i particolari in maniera più spicciola: per venirne fuori con la Fiorentina sarà necessario fare una prestazione importante.”  

 

Per pianificare la seconda parte della stagione cosa dovrete tenere presente in questi giorni?

“C’è un dato importante: non ci saranno più soste fino alla fine, quindi se c’è qualcosa da correggere, a livello generale, o lo si fa adesso o non lo si potrà più fare dopo, quando si potrà solo mantenere, o intervenire individualmente sugli squalificati. Ecco l’importanza di questi giorni. Comunque, a livello fisico, la squadra sino ad oggi ha sempre tenuto.”

 

Gli infortunati stanno tornando a disposizione: il primo è Marco Rossi…

“Sicuramente quello più avanti di tutti, in questo momento, è Marco Rossi, rientrato ufficialmente nel gruppo da questa mattina. Vedremo se in questi quindici giorni riuscirà a ritrovare il ritmo gara, facendo delle partite e tutto quanto serve per tornare  al top.”

 

Gli altri?

“Paolo Castellini, in mattinata, si è allenato con il gruppo, ma nel pomeriggio e nei prossimi giorni lavorerà ancora a parte con la palla, con esercizi specifici, prima del rientro totale, che potrebbe avvenire o a fine settimana, o a inizio prossima.”

 

Castellini potrebbe essere disponibile per la gara con la Fiorentina?

“Vedremo come reagirà agli esercizi specifici con la palla dei prossimi giorni: dal punto di vista fisico ha sempre lavorato, non si è mai fermato.”

 

Budan?

“Aspettiamo il responso della risonanza, che ci dirà come dovremo lavorare.”

 

Qual è l’aspetto più difficile quando si riprendono i lavori dopo la sosta natalizia?

“Soprattutto l’aspetto mentale. E’ importante, secondo me, ripartire con grandi motivazioni. Sarebbe sbagliato aspettare la settimana prossima per preparare la gara con la Fiorentina: bisogna farlo da subito. Le motivazioni non ci mancano: giochiamo in casa, reduci dalla sconfitta di Genova, al cospetto della Fiorentina, squadra di prestigio che nell’anno solare ha fatto tante di quelle vittorie che non si ricordano neppure più e che ha tanti giocatori importanti. La Fiorentina è una squadra di grande livello guidata da un allenatore che è fra i migliori che ci siano, ma noi dobbiamo fare punti: li rispetteremo ma se giocheremo da Parma potremo metterli in difficoltà.”

 

Sta per iniziare il mercato: ha richieste da avanzare?

“Ne abbiamo parlato in linea generale. Non si può dire a priori che acquistiamo dieci giocatori o nessuno: bisogna essere vigili. Il Parma è una squadra costruita bene per l’obiettivo che ci siamo posti. Le qualità ci sono: se c’è da migliorare o meno qualche reparto spetta alla Società deciderlo. Quelli che ho al momento a disposizione ci possono portare a raggiungere l’obiettivo.”

 

Raggiunta la solidità difensiva il prossimo gradino è quello di segnare di più?

“Noi, adesso, abbiamo raggiunto un certo equilibrio ed una certa organizzazione di squadra che ci consentono di poter battere chiunque. Questo è un dato di fatto importante: dobbiamo solo trovare il modo di arrivare sempre a questo tipo di prestazioni. Secondo me non è una questione di centrocampo, attacco o difesa: bisogna riuscire ad arrivare a fare prestazioni di un certo livello con tutti gli effettivi, non solo con qualcuno. Forse non abbiamo un bomber classico, ma davanti abbiamo giocatori che possono fare la differenza; così come in difesa probabilmente non abbiamo un solo giocatore fortissimo, ma un reparto che se si comporta da tale, offre buone garanzie. Lo stesso dicasi a centrocampo, se sappiamo mantenere gli equilibri giusti. L’equilibrio raggiunto è importante: ora tocca alle prestazioni. E’ questo il miglioramento da raggiungere nella seconda parte della stagione, ed anche prima della fine del girone d’andata: l’essere sempre al top della prestazioni, con tutti gli undici in campo. I fatti dimostrano che se non giochiamo tutti ed undici difficilmente riusciamo a mantenere la rete inviolata, ma quando tutti ed undici facciamo un certo tipo di prestazione non usciamo mai sconfitti. Dobbiamo meditare su questo aspetto: specie per le partite fuori casa…”

 

Proprio fuori casa vi aspettano gli scontri diretti del girone di ritorno…

“Nel girone di ritorno non c’è più possibilità di recuperare, per cui sono importanti tutte le partite interne ed esterne, contro qualsiasi avversario.”

 

La ripresa non è certo soft…

“Se guardiamo oggi il calendario che ci aspetta lo vediamo tutto in salita, ma io dico sempre che è il campo che dà il giudizio finale. In più sono convinto che più le partite sono difficili e più il Parma tira fuori prestazioni importanti. Io credo molto nel gruppo e in questo tipo di motivazioni: proprio nelle gare più proibitive il Parma riesce a tirare fuori quel pizzico di cattiveria e di carattere in più in tutti i suoi effettivi e quando tutti gli effettivi giocano la squadra fa punti. Più le partite sono difficili e più sono uno stimolo per tutti noi. L’importante è stare uniti: quando la squadra sa che il risultato è determinante tira fuori un qualcosa in più che fa la differenza. Se facciamo la prestazioni in sette no, ma se la facciamo in undici riusciamo a portare a casa il risultato: così cambia la prospettiva da centro classifica in giù a centro classifica in su.”