Palladino fuggito a Napoli per stare vicino al padre. L'addio ai viola per gli attriti con Pradè

Su La Gazzetta dello Sport emergono altri dettagli in merito a ciò che sta succedendo attorno a Raffaele Palladino e alle sue motivazioni per arrivare a dimettersi da allenatore della Fiorentina. Il tecnico, si legge sul giornale, dopo aver visto la semifinale Primavera al Viola Park è andato a Napoli da suo papà rimasto solo dopo la scomparsa della moglie. L’ormai ex allenatore viola ha patito tanto la perdita della madre e mercoledì mattina ha deciso di dire basta, prendendo la via della fuga.
Scartata la pista delle proteste dei tifosi nei suoi confronti, la scelta di Palladino è fortemente legata alle incomprensioni col direttore sportivo Pradè col quale il feeling non c’è mai stato. Dopo ogni sconfitta il direttore non ha mai perso occasione per attaccare il tecnico che dentro il Viola Park ha sempre avuto l’incondizionata stima di Rocco Commisso. Palladino ha deciso di lasciare la Fiorentina con due anni di contratto a più di un milione di euro l’anno. Un atto di coraggio perché al momento, pur forte del sostegno dell’agente Beppe Riso, l’allenatore napoletano non ha una squadra. È strana la tempistica, ma evidentemente le intense riflessioni e l’impossibilità di proseguire con un rapporto deteriorato con la sua figura di riferimento lo hanno indotto a prendere una decisione difficile, soprattutto per il legame con Commisso, ma coraggiosa.
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