Palladino spiazza tutti e si dimette, ma ora Commisso può tramutare l'imprevisto in un'opportunità prendendo un tecnico più esperto (come Sarri)

Palladino spiazza tutti e si dimette, ma ora Commisso può tramutare l'imprevisto in un'opportunità prendendo un tecnico più esperto (come Sarri)FirenzeViola.it
mercoledì 28 maggio 2025, 15:10L'editoriale
di Tommaso Loreto

Un terremoto, un fulmine a ciel sereno subito dopo aver messo sul tavolo i programmi per la prossima stagione. All’indomani della conferenza che vede schierata dirigenza e proprietà Raffaele Palladino si dimette da tecnico della Fiorentina, prendendo in contropiede il club il cui tentativo di ricucire sembra avere minimi margini di riuscita.

La bomba delle dimissioni
Una vera e propria bomba dopo che erano già cominciati i colloqui per strutturare il prossimo anno e il prossimo mercato, e soprattutto una mossa totalmente inaspettata alla luce delle parole di ieri della società (e in particolare quelle di Commisso che lo ha definito un figlio). Difficile infatti ipotizzare perché Palladino si sia tirato indietro, restano chiaramente solo ipotesi, come quella che riguarderebbe un clima di sfiducia troppo pesante da affrontare da agosto in poi , eventuali divergenze sulle prossime scelte di mercato (con Colpani non riscattato e il futuro incerto dei vari Kean e De Gea o ancora quelli che saranno gli scenari su Gudmundsson) o infine come quelle che tirerebbero in ballo altre società a cominciare dall’Atalanta fresca di saluti a Gasperini. Niente che sia stato ancora chiarito, con l’obbligo di attendere nuove ricostruzioni per farsi un’idea chiara, ma di certo Commisso e la dirigenza ora sono chiamati a reagire, anche solo facendosi forti di un accordo prolungato con Palladino fino al 2027. 

L'opportunità di arrivare a un tecnico più esperto
Ma anche quella che adesso può diventare una nuova opportunità per il club, chiamato a strutturare nuove strategie in vista del prossimo anno. Sotto questo profilo Commisso potrebbe scegliere di affidarsi a un tecnico di maggiore esperienza, magari abbandonando la strada di tecnici più giovani quali potrebbero essere De Rossi o Baroni già accostati ai viola per la successione di Palladino. Perchè in attesa di conoscere meglio cos’è realmente successo rispondere con un tecnico più esperto, con il primo pensiero che va a Sarri, sarebbe probabilmente la miglior risposta da parte del club. A quel punto disposto a certificare la propria ambizione con un allenatore di livello e pure pronto a rispondere per le rime a un tecnico dimissionario che ha preso tutti in contropiede.