L'Italia ha tanti problemi, ma non il centravanti. Kean una certezza per Gattuso

L'Italia ha tanti problemi, ma non il centravanti. Kean una certezza per GattusoFirenzeViola.it
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Oggi alle 12:39Rassegna stampa
di Redazione FV

La nuova Italia di Gattuso ha trovato nel tandem offensivo Kean–Retegui un’arma sorprendentemente efficace, capace di riportare entusiasmo e concretezza dopo anni di difficoltà sotto porta. In due partite gli azzurri hanno collezionato cinque gol e quattro assist, con Moise Kean protagonista assoluto: sempre lui ad aprire le marcature, spezzando l’equilibrio contro Estonia e Israele. Lo scrive la Gazzetta dello Sport, che nell'analizzare i punti forti e quelli deboli della nuova Nazionale cita subito, tra i primi, il centravanti della Fiorentina.

Per la Gazzetta Kean si è distinto non solo per i gol – tra cui una doppietta da fuori area contro Israele, a conferma della sua potenza e precisione – ma anche per la capacità di dare profondità e ritmo all’attacco. Kean ha mostrato progressi nella continuità, diventando punto di riferimento stabile e affidabile. La sua incisività è stata il motore che ha sbloccato le gare, trasformando momenti di stallo in occasioni favorevoli.

Gattuso ha avuto il merito di credere in lui e di affiancargli Retegui, creando una coppia complementare e affiatata. Non è scontato che due prime punte si cerchino e si aiutino con tale naturalezza: Kean e Retegui, invece, hanno dimostrato altruismo e intesa, fattori che ampliano il ventaglio tattico del ct. Il modulo ideale sembra un 4-4-2 o 4-2-4, che valorizza al meglio le caratteristiche dell’attaccante juventino, meno adatto a un allargamento nel 4-3-3 puro. Per Gattuso, rinunciare a questa coppia sarebbe un errore, e Kean in particolare appare oggi un titolare difficilmente discutibile: la sua forza fisica, il fiuto del gol e la capacità di accendersi nei momenti decisivi lo rendono una pedina chiave del presente e del futuro azzurro.