L'Italia ha tanti problemi, ma non il centravanti. Kean una certezza per Gattuso

La nuova Italia di Gattuso ha trovato nel tandem offensivo Kean–Retegui un’arma sorprendentemente efficace, capace di riportare entusiasmo e concretezza dopo anni di difficoltà sotto porta. In due partite gli azzurri hanno collezionato cinque gol e quattro assist, con Moise Kean protagonista assoluto: sempre lui ad aprire le marcature, spezzando l’equilibrio contro Estonia e Israele. Lo scrive la Gazzetta dello Sport, che nell'analizzare i punti forti e quelli deboli della nuova Nazionale cita subito, tra i primi, il centravanti della Fiorentina.
Per la Gazzetta Kean si è distinto non solo per i gol – tra cui una doppietta da fuori area contro Israele, a conferma della sua potenza e precisione – ma anche per la capacità di dare profondità e ritmo all’attacco. Kean ha mostrato progressi nella continuità, diventando punto di riferimento stabile e affidabile. La sua incisività è stata il motore che ha sbloccato le gare, trasformando momenti di stallo in occasioni favorevoli.
Gattuso ha avuto il merito di credere in lui e di affiancargli Retegui, creando una coppia complementare e affiatata. Non è scontato che due prime punte si cerchino e si aiutino con tale naturalezza: Kean e Retegui, invece, hanno dimostrato altruismo e intesa, fattori che ampliano il ventaglio tattico del ct. Il modulo ideale sembra un 4-4-2 o 4-2-4, che valorizza al meglio le caratteristiche dell’attaccante juventino, meno adatto a un allargamento nel 4-3-3 puro. Per Gattuso, rinunciare a questa coppia sarebbe un errore, e Kean in particolare appare oggi un titolare difficilmente discutibile: la sua forza fisica, il fiuto del gol e la capacità di accendersi nei momenti decisivi lo rendono una pedina chiave del presente e del futuro azzurro.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 2/07 del 30/01/2007
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
© 2025 firenzeviola.it - Tutti i diritti riservati
