COR.FIO., Stop conferenze chiara mossa di resa
All'interno dell'edizione odierna del Corriere Fiorentino è presente l'opinione, sul momento della squadra gigliata e sulla scelta di non svolgere la classica conferenza tra i giornalisti e Vincenzo Italiano, a firma di Roberto De Ponti. Di seguito un estratto.
"Il segnale è di grande debolezza: per evitare di rispondere a questioni sulla crisi tecnica, di gioco e di gol. La Fiorentina si chiude a riccio e affida la vigilia della delicata partita con l'Inter a un intervento blindato del suo allenatore e a un paio di domande preconfezionale scritte non meglio precisati tifosi. Lo può fare, per carità (in Italia, non in Europa) ma la dichiarazione di resa è evidente. Ricordare che la squadra ha 5 punti e 5 gol segnati in meno rispetto all'anno scorso, che i nuovi acquisti finora non hanno inciso per usare un eufemismo e che non basta mettere insieme i risultati di prima squadra, giovanili e formazione femminile per far quadrare il bilancio tecnico. Non significa creare un clima di tensione. E sostenere che la Fiorentina sta nella parte destra della classifica e non dove dovrebbe essere. Almeno secondo le atteso di inizio stagione, non può essere considerata una critica eccessiva, è una banale constatazione. Così, l'ultima novità è il 'facciamo quadrato', il 'soli contro tutti' che tanto piace a questa società. Se poi invece la Fiorentina dovesse vincere 3-0, allora prepariamoci a una stagione di silenzi: perché alla fine, più che un acquisto azzeccato, poté la scaramanzia".