Ferrara scrive: "Oristanio come Isco. E Palladino fa sembrare Di Francesco Pellegrini"

Sulle colonne de la Nazione trovano spazio le analisi degli opinionisti fiorentini. Su tutti Stefano Cecchi, che scrive questo di Venezia-Fiorentina: "Il guizzo di Mandragora, certo, e poi cos'altro c'è da salvare in una gara sciagurata che doveva essere di carattere e di forza e che invece è stata una pallida esibizione di vorrei ma non riesco? Com'è triste Venezia per gli innamorati e per la Fiorentina che, in una partita da dentro o fuori, non trova né palleggio né sangue per indirizzare in positivo il proprio destino. La società qualche giorno fa ha fatto una scelta coraggiosa (il rinnovo di Raffaele Palladino fino al 2027, ndr). L'impressione è che adesso dopo il coraggio serva la tenacia e la determinazione per difenderla.
Benedetto Ferrara invece commenta così la debacle viola: "Isco era troppo forte per noi. E anche Oristanio. Pellegrini aveva troppa più esperienza di Palladino. E anche Di Francesco. Piccola Fiorentina. Colpa di un gol viziato da un fallo di mano, dice l'allenatore. Colpa dell'energia spesa in semifinale, aggiunge l'allenatore. E poi il classico intramontabile "I ragazzi hanno dato tutto". Sì, i ragazzi danno sempre tutto, però si sono giocati l'Europa (un piccolo spiraglio c'è ancora) in pochi giorni".
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