Difesa disastrosa. Vanoli sceglie fisicità e marcatura a uomo per guarire

Difesa disastrosa. Vanoli sceglie fisicità e marcatura a uomo per guarireFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 09:15Rassegna stampa
di Redazione FV

Aggiustare la difesa è il primo compito che dovrà portare a termine Paolo Vanoli per guarire la Fiorentina. Perché dati alla mano, come sottolinea il Corriere Fiorentino, è il reparto arretrato quello che preoccupa maggiormente: peggior difesa del campionato con 18 reti subite in 11 giornate (1,6 di media a gara) che sulla proiezione delle 38 partite porterebbero al dato monstre di 62 gol presi; 53 tiri nello specchio concessi (solo la Cremonese con 57 fa peggio); ultimo posto per Xg (expected goal , quindi occasioni potenzialmente da rete, concesse); 8 gol presi su palla inattiva (quasi il 50% del totale) e, anche in questo caso, non esiste squadra che abbia un dato peggiore di questo. E meno male che De Gea nonostante qualche errore (vedi Genova) si sta confermando tra i migliori portieri d’Italia altrimenti, tutti questi dati, sarebbero addirittura peggiori. Lo spagnolo infatti è già a quota 36 parate e solo Provedel (Lazio), Caprile (Cagliari) e Semper (Pisa) contano un più alto numero di interventi.

Per il nuovo allenatore insomma, individuare il problema principale da risolvere è stato abbastanza semplice. Certo, Vanoli sperava di non doverne pagare il conto subito, alla prima sulla panchina viola. E invece, anche a Marassi, è andata in scena la sagra dell’orrore. Altri due gol presi, ed entrambi su calcio da fermo. Due dormite collettive che (eufemismo) proprio non vanno giù al tecnico. Proprio a Genova, Vanoli, in poco tempo aveva provato a metter mano al problema passando dalle mercature a zona a quelle a uomo. Dovendo scegliere però, e avendo avuto pochissimo tempo, aveva tralasciato i dettagli per concentrarsi maggiormente sulla fase difensiva nella sua interezza e, quindi, sulla compattezza di squadra. Tradotto in termini pratici: un blocco un po’ più basso (ma senza rinunciare alla pressione a seconda dei momenti), basta marcature uomo su uomo in stile Gasperini ma difesa sempre e comunque di reparto (lui e Conte sono maestri in questa organizzazione), con qualche muscolo in più in mezzo al campo.