VINCENZI (PREP.) A RFV, Ritiro al V.Park? Vi spiego
Mattia Vincenzi, preparatore atletico già al Cesena e al Levski (con Delio Rossi) ha parlato della preparazione in città e non più in montagna, durante il programma "Palla al Centro" su Radio Firenzeviola: "La scelta è corretta perché la Fiorentina, come altri club, ha investito tanto nel Viola Park e all'interno dunque il centro sportivo avrà i crismi di tutto quello che serve per la preparazione, per performare i giocatori, sia per il ritiro sia durante l'anno quando il avranno un pre e post allenamento ad hoc".
Non cambia dunque a livello di preparazione restare in città? "A parte la diceria che diceva che il ritiro servisse per mettere fieno in cascina, è comunque un modo per una preparazione che duri tutto l'anno ma se in questo periodo mi trovo a fare 3 -4 spostamenti tra Moena, Firenze, eventuali tourné, devo sempre riorganizzarmi. I ritiri in fondo non sono più lunghissimi come prima visto che durano un paio di ssettimane al massimo, poi si va fuori per consolidare i dettami della società e dello staff. Stare in montagna ti permette di dormire meglio ma sono sicuro che il Viola park sarà climatizzato nel modo giusto. Per gli allenamenti invece le temperature saranno alte ma si sceglieranno orari più congeniali. Tra una seduta alle 9 e una alle 18 non cambia nulla perché ormai i giocatori sono abiturati ad allenarsi al mattino, poi dipenderà da quanti allenamenti doppi vorrà farelo staff visto che si arriva con tante giornate sulle gambe fino a giugno e si riparte già la prima settimana di luglio".
Come gestire la sosta e ripartire? "Si avrà a disposizione un gruppo di lavoro anche con ragazzi delle giovanili e poi sarà un momento per consolidare certi parametri per alcuni giocatori e recuperare altri infortunati o fuori forma. Sarà un'incognita per tutti i club, chi è partito bene potrà non essere più a punto come prima e viceversa".