Poesio: "Non c'è coesione. Un gruppo di giocatori non è una squadra"

Ernesto Poesio, giornalista del Corriere Fiorentino, è intervenuto a Radio FirenzeViola nel corso di "Palla al centro", ecco le sue parole: "Sì forse è una squadra troppo 'buona'. Nella squadra c'è una mancanza di coesione e di figure carismatiche, che in verità ci sono, Kean, De Gea, Gosens, ma danno la sensazione di non essere ancora squadra, perché tra un gruppo di giocatori e una squadra c'è differenza".
Secondo lei l'idea di calcio di Pioli non piace al gruppo?
"Se è così è un problema, in parte spiegherebbe perché tutti giocano male, perché se la tua proposta di calcio non è condivisa, diventa difficile metterla in pratica, anche inconsciamente i giocatori in certi momenti non si sentono sicuri di fare il gioco che vuole l'allenatore".
Può essere che Pioli è un'allenatore troppo autoritario, che non concede un dialogo con i calciatori, rispetto a Palladino?
"L'impressione è che la squadra sia come un gruppo stonato. Palladino aveva un rapporto con i calciatori, che con la vicenda di Bove si è fortificato molto, io credo che Palladino abbia usato molta empatia con i calciatori, questo faceva bene ai calciatori, dopo il periodo con Italiano. Forse la condivisione di Palladino nella sfida campionato ha aiutato".*
Secondo te la società può aiutare l'allenatore in questo dialogo?
"Sì può essere, ma non è detto che funzioni. Poi ancora noi non sappiamo cosa è successo con Palladino, che non è il solo che negli ultimi sette anni si è dimesso, sono addirittura tre gli allenatori che si sono dimessi".
Ascolta l'intervista completa su Radio FirenzeViola
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