MAREGGINI A RFV, In porta servono gerarchie
Gianmatteo Mareggini, ex portiere della Fiorentina e attuale preparatore delle giovanili dell'Italia, ha parlato in esclusiva a Radio Firenzeviola in merito al momento della squadra viola non certamente positivo, soprattutto dopo la sconfitta di ieri in Conference, e sugli errori commessi da Gollini.
Un commento sull'errore di Gollini?
"Purtroppo può succedere di commettere errori banali nella carriera di un portiere. Questa è stata una scelta sbagliata, una scelta folle da parte del portiere viola".
Anche sul terzo fa un errore tecnico?
"Sul primo non fa un errore tecnico, sul terzo però sì: poteva essere più veloce ad andare a terra. Certo, non era facile, ma non è stato rapido. Un portiere che sa di aver sbagliato prima poi compromette la sua prestazione"
Questa alternanza dei portieri la condivide?
"Terracciano è più bravo a mettersi da parte di Dragowski, ma i due lo scorso anno hanno vissuto bene questa alternanza. La gestione attuale è diversa. Gollini viene da mesi di inattività, gli si deve dar modo di inserirsi nei meccanismi. Ha ragione Toldo quando dice che in porta servono delle gerarchie e adesso si deve fare allo stesso modo, conoscendo anche il carattere di Gollini. Contro il Napoli il portiere ex Atalanta ha fatto un miracolo e poi la settimana dopo non ha giocato: quello per lui doveva essere un punto di partenza".
Poi aggiunge su Jovic: "Guardate Vlahovic, adesso alla Juve sta faticando dopo la grande stagion in viola. Jovic allo stesso modo sta trovando una situazione non semplice. Il valore dell'ex Real Madrid non si discute".
Ancora sui portieri e sulla difesa: "Lo scorso anno pensavo le cose potessero andare, ma non tutti i portieri sono uguali. La difesa è sacrosanta, i centrali sono sacrosanti. Guardate il Milan, è difficile che sgretoli la forza che ha dietro: Tomori è sempre in campo e Pioli sa che ci deve essere un'ossatura ben stabilita. I centrali li cambierei il meno possibile, così come il portiere. Non possiamo giudicare Gollini, ha giocato troppo poco".