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Kuzmanovic senza freni: "Li manderei due mesi in ritiro senza vedere le famiglie"

Kuzmanovic senza freni: "Li manderei due mesi in ritiro senza vedere le famiglie"FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini
Oggi alle 15:00Radio FirenzeViola
di Andrea Giannattasio

Zdravko Kuzmanovic, ex centrocampista viola dal 2007 al 2009, sotto la guida di Cesare Prandelli, ha parlato in esclusiva a Radio FirenzeViola toccando vari temi riguardanti la Fiorentina e il suo amore per la città di Firenze: "Sono molto legato a Firenze, perché la città piace molto sia a me che a mia moglie. Noi veniamo spesso a Firenze, perché è una bella città, con ottimi ristoranti, ci sono tante cose da visitare e quindi ci piace molto venire qui". 

Inoltre lei è un amante del vino, quindi suppongo che in Toscana ne ha trovato molto da assaggiare. È vero?
"Sì, ho provato tanti vino, anche francesi, ma il vino di Toscana è molto buono. Sono i miei preferiti.

Quale è il suo vino preferito?
"Il Guado al Tasso è uno dei miei preferiti e mi piace un sacco".

Le chiedo come si spiega questo momento della Fiorentina, con una squadra, che è la stessa dello scorso anno?
"Sì è molto difficile spiegarlo, perché non so cosa è successo tra questa Fiorentina e quella dell'anno scorso. Non me lo spiego, sono arrivati anche altri giocatori come Dzeko, che ha molta esperienza. Però sono passati dal sesto posto all'ultimo. Anche ieri hai perso con una squadra Svizzera, che non è spettacolare, la situazione diventa preoccupante".

Secondo lei una squadra che non è abituata a lottare per la salvezza può trovarsi in difficoltà rispetto alle altre squadre?
"La scusa può essere solo mentale. Penso che la squadra in questo momento ha molte qualità e non può essere ultima in classifica. La qualità c'è, ma hai la confusione in testa, ma anche con la confusione intesta contro il Losanna, la Fiorentina ha trovato difficoltà. L'altro giorno pensavo che era meglio che uscisse in Europa per concentrarsi sul campionato. In questo momento non vedo segnali positivi". 

Se lei avesse l'opportunità di parlare con la squadra che cosa gli direbbe?
"Io in spogliatoio gli direi che devono imparare a conoscere la squadra, la società e la città per cui stanno giocando. Questa città non merita il modo in cui giocano. Non comprendono con che maglia vanno in campo. Per questa maglia si deve dare tutto. Io anche se fossi un direttore li manderei due mesi in ritiro, non me ne frega un cazzo se non vedono la famiglia, ma devono uscire da questa situazione. Lì non puoi più stare tranquillo. Ora che c'è Natale, voi non lo passate il Natale in famiglia, lo passate in ritiro, non mi interessa. Dovete uscire da questa situazione. La bella vita finisce ora. Questo li direi. La società gli dà tutto e in risultati non arrivano, quindi devi iniziare a fare il contrario di quello che stai facendo". 

Noi sappiano che si alla Fiorentina si potrebbero proporre Prandelli come direttore e Mutu come allenatore. Lei come gli vedrebbe?
"Prandelli è il numero uno, gli devo tanto. Mutu come esperienza può aiutare tanto la squadra, perché è tosto, può gestire uno spogliatoio, vive la città. Questi due uomini possono aiutare tanto la Fiorentina. Ora si deve cambiare qualcosa, perché è da 16 partite che non vinci. Io spero che Mutu e Prandelli tornino in società, perché Prandelli ha tanta esperienza e sa come aiutare. Mutu come allenatore può vivere questa società. Vede chi si allena bene e chi no, chi dà tutto per la città. Io penso che questi due possono fare veramente bene". 

Secondo lei che squadra è l'Udinese?
"Arriva da un buon periodo. L'Udinese sta sicuramente meglio della Fiorentina. Però, giochi in casa, lotti per la salvezza e non hai scuse. L'Udinese è una buona squadra, da media classifica. Se vuoi rimanere in Serie A devi battere queste squadre, non c'è scuse. Queste squadre le devi battere, sennò chi vuoi battere? Inter, Roma, Milan?".