DI GENNARO A RFV, Prenderei Parisi. Jovic...
L'ex calciatore ed allenatore della Fiorentina, Antonio Di Gennaro, oggi commentatore e opinionista televisivo, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Radio Firenzeviola.
Sensazioni in vista del match di giovedì?
"La Fiorentina non deve avere paura del Twente. Il passaggio del turno sarebbe fondamentale, anche per il mercato e completare l'organico. Vedremo in trasferta di che pasta è fatta la squadra. Italiano ha fatto un grande lavoro, ora è il momento di spingere. La Conference è una coppettina? Mourinho ha puntato su quella ed è arrivato in Europa League: la viola può fare lo stesso".
Sul mercato cosa manca?
"Barak è un giocatore forte, lo ha dimostrato ad Udine e a Verona. Ha qualità, soprattutto come mezzala. Direi però che manca anche un difensore centrale, non basta il, seppur importante, rinnovo di Milenkovic. Sarà un campionato anomalo, ci sono tante partite e servono giocatori in più. Poi tornerà Castrovilli, che sarà importante"..
Barak lo vedrebbe esterno?
"Non ha il passo per fare questo ruolo. Lui sa riempire bene l'area di rigore, con Tudor ha imparato a rompere la linea dei centrocampisti. Ha qualità e talento, oltre ad un grande mancino. Sulla fascia renderebbe il 50%. Quel ruolo lo può fare Saponara, oltre agli altri esterni".
Cosa manca ad Ikonè per essere importante in questa Fiorentina?
"Gli serve la cattiveria giusta. Ad Empoli in quell'occasione doveva essere più decisivo. Sottil e Nico hanno fatto bene, dunque il francese deve fare meglio. Poi certo, gli esterni segnano poco in generale alla Fiorentina, però c'è Barak che potrebbe risolvere questo problema. Ikonè va aspettato, poi vediamo".
Come possono coesistere Castrovilli e Barak? Poi c'è anche Bonaventura...
"Avere più giocatori è importante per l'organico, quindi si, Bonaventura è fondamentale, Castrovilli rientrerà e poi cè Barak: ci saranno due posti per tre giocatori e uno rimarrà fuori. Amrabat? Le sue vere qualità si sono viste a Verona con Veloso regista, vediamo ora cosa farà".
Di Gennaro aggiunge poi: "Nell'eventualità gli allenatori possono trovare delle alternative, Italiano potrebbe usare il 4-2-3-1 e cambiare qualcosa sia a partita in corso sia dall'inizio".
Col Twente chi si aspetta di vedere titolare in attacco?
"Jovic si è arrabbiato ed è giusto così perchè dimostra carattere. Credo giocherà lui, lo ritengo più forte di Cabral. Poi durante la partita non si può mai sapere e potrebbe trovare spazio anche Cabral. Io però farei giocare il serbo".
Si aspetta Igor titolare?
"Quarta non lo vedo in prospettiva, anche con la Cremonese non l'ho visto bene. Se Igor sta bene farei giocare lui, poi sa anche impostare bene da dietro".
Su Parisi aggiunge: "Parisi sarebbe da prendere in considerazione, ce ne sono pochi come lui".
Quanto influirà la poca esperienza europea e il clima che si respirerà in uno stadio pieno?
"L'esperienza è importante, ma sul campo l'esperienza è esule dal campo. L'ambiente caldo è normale, è anche giusto così. Passare il turno è importante per migliorare l'organico, ma farà capire cosa vuole fare questo gruppo fino a giugno. Dimentichiamoci Empoli, forse domenica la squadra era distratta e con la testa già al Twente".