Dagli inviati

Vanoli (sala stampa): "Siamo solo all'inizio. Col Verona con la loro mentalità"

Vanoli (sala stampa): "Siamo solo all'inizio. Col Verona con la loro mentalità"
Oggi alle 21:13Primo Piano
di Andrea Giannattasio
fonte dalla sala stampa dell'Artemio Franchi

Al termine della sfida vinta per 2-1 contro la Dinamo Kiev, dalla sala stampa dell’Artemio Franchi ha preso la parola il tecnico della Fiorentina Paolo Vanoli. Ecco le sue parole: “Le risposte che cercavo sono arrivate. Da quando sono arrivato ho sempre detto che tengo molto a questa competizione. Faccio molti complimenti a chi ha giocato: cercavo questo spirito ma questo deve essere solo l’inizio, ogni partita per noi deve essere una fatica. Dobbiamo essere tutti bravi a stare insieme già da stasera: andremo al Viola Park in ritiro. La fatica più grossa quando non vinci è l’aspetto mentale. Abbiamo messo un altro mattoncino ma la strada sarà lunga: non mi esalto certo adesso”.

Come sta Kean?
“Bene, aveva solo dei crampi”.

È soddisfatto del cambio modulo nella ripresa?
“Ormai i moduli non esistono più… però penso che ci sia un timing per tutto. Noi abbiamo la difficoltà di non avere esterni ma Kouame è entrato bene. Da allenatore devo sempre pensare a ragionare”.

Qual è la notizia migliore della serata di stasera?
“L’atteggiamento nella voglia di arrivare a qualche cosa. Da quando sono qui ho visto l’atteggiamento che più mi riflette. E’ bello anche vedere quando gli attaccanti fanno gol”.

Richardson quanto può essere utile per questa squadra?
“Ci ho parlato, mi incuriosiva già quando giocava nel campionato francese. Appena sono arrivato è morto suo padre e quindi era frastornato. Lui ha grande personalità tecnica, può fare le due fasi ma deve farlo meglio: ha buoni strappi ma deve essere più ordinato tatticamente”.

Come valuta le esultanze dei giocatori che hanno segnato?
“Quello di stasera deve essere il loro inizio. Il nostro obiettivo è quello di salvare la Fiorentina. Adesso affronteremo una squadra, il Verona, che è abituata a certe gare. Noi dovremo avere la stessa umiltà dei gialloblù, quella di stare in basso. Questo è l’aspetto su cui insisterò di più. Siamo solo all’inizio di un percorso, dovremo essere lucidi di testa”.