VIOLA SULLA PELLE
Uno spauracchio tornato persino d’attualità, alimentato da voci e rumors provenienti da Napoli dove la guida tecnica post Spalletti è tutt’altro che salda. Così tra le pieghe dell’ultimo intervento di Italiano, intervistato ieri da “La Stampa”, c’è anche una nuova dichiarazione d’amore a una piazza con la quale il feeling si è fatto sempre più forte. “Il Napoli un’occasione persa? No, uno stadio in cui ho vinto 4 volte su 5”.
Un percorso di avvicinamento cominciato presto, perché Italiano ha impiegato poco a convincere la Fiorentina delle proprie potenzialità, ma che ha subito un’accelerazione più o meno dall’anno scorso, quando turno dopo turno è stato soprattutto in Conference che la tifoseria ha cominciato a riservare al tecnico cori e applausi. Da Poznan a Basilea fino a Praga ogni saluto a fine partita ha visto la celebrazione del tecnico, poi punzecchiato dalle critiche per le finali perse, ma comunque considerato dai più (a ragione) come primo valore aggiunto della Fiorentina.
Così tra uno scambio di battute con qualche tifoso del parterre e qualche valutazione probabilmente troppo severa all’indomani del k.o. di San Siro con l’Inter (a contraddistinguere un avvio di stagione persino elettrico anche di fronte ai propri tifosi) lo stesso Italiano non ha impiegato molto a restituire identici messaggi di appartenenza alla piazza e alla tifoseria, per esempio festeggiando insieme alla curva un successo importante come quello sull’Atalanta. Da quel momento è come se Italiano sentisse ancora di più il viola sulla propria pelle, ed è certamente la miglior garanzia per affrontare una stagione che si sta arricchendo di aspettative.