UNA SOSTA CHE NON CI VOLEVA

24.03.2013 17:33 di  Iacopo Barlotti  Twitter:    vedi letture
UNA SOSTA CHE NON CI VOLEVA
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Una domenica senza serie A, per gli appassionati di pallone e soprattutto gli innamorati di Fiorentina, è sempre dura da digerire. Uno sguardo agli amici del Verona (che rimonta oggi, da 0-2 a 3-2 in pochi minuti), un occhio ai cugini di Empoli, Livorno e Grosseto, e poi poco altro, seppur in una giornata di serie B in cui hanno timbrato il cartellino due ex viola come Lepiller e Iemmello. Neppure i più gagliardi riescono ad appassionarsi a Ruanda-Mali, con Sissoko titolare, anche perché in televisione nessuno la trasmette.

 Ma più in generale la sensazione è davvero che questa sosta non ci voleva. La Fiorentina, lanciatissima, era reduce da tre vittorie consecutive e aveva in seno una condizione buona e un entusiasmo contagioso. I precedenti dei viola di Montella sono agrodolci: dopo la sosta di settembre i viola trovarono il 2-0 interno col Catania, dopo la sosta di ottobre ci fu l'1-1 contro il Chievo (una Fiorentina penalizzata dall'arbitro ma tutt'altro che brillante). Dopo la sosta natalizia, poi, andó ancora peggio: al Franchi il Pescara vinse 2-0 a sorpresa e cominciò il gennaio maledetto di Montella. Ovvio, la lunga sosta natalizia non è confrontabile con quella di oggi: ma anche allora la Fiorentina era reduce da un momento brillante ed entusiasmante (leggi le vittore con Siena, Udinese in coppa e Palermo).

Come prevedibile, poi, questa sosta ha anche acceso i riflettori su Montenegro-Inghilterra, big match di martedì delle qualificazioni mondiali con gli inevitabili accostamenti di JoJo al campionato inglese. E non dimentichiamoci che i giocatori impegnati in Nazionale non torneranno a disposizione di Montella prima di mercoledì con la Fiorentina che sabato è attesa dall'insidiosa (e lontana) trasferta di Cagliari. Ma la volata finale del campionato, quella decisiva, è pronta a scattare.