UN MOTO D'ORGOGLIO FAREBBE COMODO

03.03.2021 16:30 di  Riccardo Barlacchi  Twitter:    vedi letture
UN MOTO D'ORGOGLIO FAREBBE COMODO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Erano altri tempi, c’era un altro allenatore, un’altra proprietà. Sembra passato un secolo, eppure si tratta di poco più di due anni. Il 30 gennaio 2019, la Fiorentina annientava la Roma di Di Francesco in Coppa Italia per 7-1. Un risultato storico, da inserire tra le grandi vittorie dei viola sui giallorossi negli ultimi anni. Come mai si arriva a riesumare un simile ricordo? Probabilmente perché la situazione attuale non è tanto diversa rispetto all’ultima stagione di Pioli sulla panchina del Franchi. È vero, la Fiorentina era ancora in piena lotta per un trofeo, la Coppa Italia, e forse quel percorso è da considerarsi l’ultima vera avventura degna di essere rimembrata in casa viola. Tuttavia, anche in quel caso si parlava di salvezza, di rifondazione, i soliti discorsi che escono fuori in periodi di magra. Vuoi per il legame tra i giocatori e l’attuale tecnico del Milan, vuoi per un generale entusiasmo sopravvissuto alle delusioni del campionato di allora, la Fiorentina riuscì a sfornare una prestazione degna di nota nonostante fosse già stata inserita tra le squadre più deludenti del torneo, anzi, tra quelle che avrebbero rischiato la retrocessione, poi scampata di un soffio.

Oggi non ci sono certezze, risulta difficile fare previsioni sul risultato finale di ogni gara viola. Dalla Juventus al Crotone, non c’è squadra che possa permettere alla Fiorentina di chiudere una gara in tranquillità. Ma anche due anni fa, in fin dei conti, esisteva il rischio di prendere l’imbarcata indistintamente dalla prima e dall’ultima in classifica. Qualche piccolo miglioramento lo si è visto, ma il registro, almeno dal punto di vista della classifica attuale, è rimasto lo stesso. Chissà cosa è scattato nella mente dei giocatori in quella piovosa notte di gennaio. Chissà se scatterà qualcosa nella testa dei giocatori viola questa sera, soprattutto dopo le dichiarazioni post partita del ds Pradè e la rabbia di Rocco Commisso. Forse un moto d’orgoglio contro una Roma in netta difficoltà (non vince dal 14 febbraio) potrebbe dare il giusto slancio alla Fiorentina per interpretare al massimo delle capacità questa seconda parentesi di campionato e magari dare un’accelerata al necessario raggiungimento dei 40 punti, non così lontani, ma neanche così vicini da restare nell’immobilismo.