STANCHEZZA E SENZA TIFO MA ZERO ALIBI: È LA PARTITA VERITÀ
Stanchi per una rimonta dispendiosa giovedì e senza tifosi ma la parola d'ordine per i viola è niente alibi, lo ha chiesto anche Italiano nel consueto punto sul sito ufficiale ieri parlando dei due incontri ravvicinati. Il tecnico non si è allineato a Sarri nel lamentarsi di gare a distanza di circa 60 ore perché per la Fiorentina la scorsa stagione deve essere stata di insegnamento su come gestirsi: "Non ho il pensiero di trovare scuse per il poco tempo. L’unica difficoltà è la forza del nostro avversario" ha detto Italiano.
Un avversario che si sta riprendendo alla grande da un momento di difficoltà (con il Real è stato sconfitto ma la prova è stata buona) e che, al quarto posto a braccetto con la Fiorentina, al pari della squadra viola vuole vincere per riagganciare la Juve al terzo posto e rimanere in scia delle prime. Questa, per entrambe, è la partita della verità, per capire se i segnali positivi visti nelle precedenti partite sono confermati e se è lecito sognare in grande.
Per la Fiorentina c'è da confermare 20 minuti strepitosi in cui, sotto di due gol, ha saputo mettere sotto il Ferencvaros e strappare almeno un punto. Venti minuti elogiati anche da un grande tecnico come Capello che proprio a Radio Firenzeviola ha detto "la Fiorentina mi ha tenuto incollato alla tv" e da un Cassano sempre senza peli sulla lingua. Proprio da qui la squadra deve ripartire, con l'entusiasmo di chi sa di potersela giocare nonostante la stanchezza e pochi tifosi al seguito per lo sciopero della curva: senza alibi, con personalità ma anche con l'attenzione e il rispetto verso un avversario forte.