SOSPIRI ROSSO-BIANCO-NERI

22.04.2016 00:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
SOSPIRI ROSSO-BIANCO-NERI
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

C’è da dire che stavolta il Carpi ha dato davvero una grande mano alla Fiorentina. Anzi, probabilmente persino decisiva a conti fatti. Perché se al termine del 34° turno di Serie A i viola di Sousa sono riusciti a mantenere un patrimonio di 6 punti sul Milan dopo la tragica prestazione di Udine, vuol dire che forse, per una volta, la buona sorte è stata a fianco della Fiorentina. Il rischio di vedersi avvicinare prepotentemente i rossoneri nel giro di tre giorni del resto era palpabile: con il ko della Dacia Arena e la prospettiva di affrontare un’inarrestabile Juve domenica sera, sapere che il Milan sulla sua strada avrebbe trovato, dopo il Carpi questa sera, il quasi già retrocesso Hellas non poteva certo far dormire sonni tranquilli a tutti i tifosi viola. 

Ci ha pensato, invece, capitan Montolivo (il più fischiato nella notte di San Siro e quasi autore dell’assist che poteva regalare il successo al Carpi a tempo scaduto) a far tirare un sospiro di sollievo a tutta la Firenze viola, che adesso potrà preparare la sfida dell’anno con un pizzico di serenità in più. Pur sapendo che la 6a piazza, mal che vada, domenica sera sarà comunque distante tre lunghezze (quattro, in realtà, se si considera la differenza-reti generale tra Fiorentina e Milan, coi viola al momento a +8 in questa speciale classifica, dati gli scontri diretti in parità: 2-0 viola all’andata e 2-0 rossonero a San Siro).

Se però in casa Milan, tra una discutibile haka "maori" e l’altra, i nodi al pettine stanno iniziando a spuntare dopo appena due partite della gestione Brocchi, in quella viola le ferite da leccarsi non sono certo poche. Visto che oltre ad una squadra che sembra essersi nuovamente persa dopo il successo col Sassuolo, c’è da registrare più di qualche tensione che vede al centro (tanto per cambiare) il tecnico Paulo Sousa: da un lato con la squadra (dopo che ha fatto e continuerà a far discutere l’esclusione di Davide Astori nella debacle di Udine) e dall’altro con la proprietà, che nonostante il mancato faccia a faccia delle ultime ore non ha affatto gradito la prestazione della Fiorentina in terra friulana.

Non certo, dunque, il modo migliore per approcciarsi alla sfida contro la Juventus, dove mancherà quasi certamente Matias Vecino ma contro la quale in ogni caso tornerà protagonista il Franchi delle grandi occasioni con oltre 35.000 spettatori ed una coreografia che i ben informati definiscono già oggi mozzafiato (la cifra spesa dai tifosi per realizzarla è stata molto alta). Domani in ogni caso (o al massimo domenica mattina) è previsto l’arrivo del patron Andrea Della Valle a Firenze, chiamato a dare un’ulteriore scossa alla squadra e al tecnico in vista di quella che potrebbe essere l’ultima vera grande soddisfazione da togliersi in un campionato vissuto sin qui tra luci ed ombre.