SI VENDA CHI PUÒ

23.12.2011 19:20 di  Paolo Bocchi   vedi letture
SI VENDA CHI PUÒ
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Archiviato il recupero della prima giornata di campionato, adesso l'attenzione dei tifosi si sposta sul calciomercato, che riaprirà i battenti tra una decina di giorni. Quella all'orizzonte non sarà una sessione di mercato semplice per Pantaleo Corvino, che dovrà pensare prima a vendere e poi potrà concentrarsi sui ritocchi richiesti da Delio Rossi: un centrocampista e una punta.

Sono molti i giocatori che potrebbero lasciare Firenze, ma per alcuni di loro trovare acquirenti non sarà facile. Tra questi i primi della lista sono, ormai da tempo, Felipe e Marchionni. Il primo, oltre al timido interessamento dell'Udinese, sembra avere mercato in Spagna e Portogallo, ma sarà difficile strappare cifre importanti. Marchionni invece andrà via gratis, ma non in serie B. Natali e Kroldrup sono in scadenza di contratto, e il danese potrebbe tornare in patria già a gennaio. C'è poi la questione Munari, che non trova spazio e potrebbe essere utilizzato come pedina di scambio. Sampdoria e Bologna sono interessate, ma potrebbe spuntarla il Cagliari offrendo Biondini, per non perderlo a fine stagione a parametro zero.

Anche alcuni big in presenza di offerte invitanti potrebbero partire. Di Gilardino e Vargas si è già parlato, ma anche Cerci potrebbe cambiare aria, con Mancini che continua a seguirlo e lo Zenit di Spalletti che potrebbe farsi vivo. Ci sono poi alcuni giovani che potrebbero partire per fare esperienza. Per Camporese resta viva l'ipotesi Sassuolo, con il ragazzo che si trasferirebbe solo in prestito. C'è stato un incontro tra la dirigenza emiliana e l'entourage del giocatore, senza però arrivare alla fumata bianca. Ma se ne riparlerà a breve. Anche Ljajic con ogni probabilità cambierà aria, ma in questo caso sembrano salire le possibilità di una sua cessione in comproprietà, se non a titolo definitivo. Torino, Novara ma anche Bologna e Sampdoria sono pronte ad accoglierlo.

Saranno giorni intensi, dunque, per Pantaleo Corvino, ancora una volta sospeso tra la necessità di potare i rami secchi di una rosa che sta sfiorendo, e quella di rinforzarla con nuovi innesti. Con un occhio al bilancio.