SAVIC IL PIÙ SVAGATO, GLI ALTRI PURE. RESA COLLETTIVA

12.04.2015 16:58 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
SAVIC IL PIÙ SVAGATO, GLI ALTRI PURE. RESA COLLETTIVA
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

NETO – Reattivo quanto serve sul retropassaggio assai insidioso di Basanta non può arrivare nell'angolo scelto da Mertens per il gol del Napoli. Graziato dal giudice di porta avrebbe potuto fare poco sul tiro di Higuain. Ha il grande merito di non buttarsi di fronte al “Pipita” liberato dall'errore di Savic, e l'argentino non trova il tempo per tirare. Può invece fare molto poco sia su Hamsik che tira da due passi che su Callejon. Come spesso gli capita ultimamente è il migliore, 6,5.

RICHARDS – Tagliato fuori dal lancio di Strinic per Mertens, nella prima occasione del Napoli. Recupera un bel pallone, più tardi, in attacco, ma sul gol del Napoli lascia troppo spazio sempre all'attaccante belga. Si fa vedere con qualche bell'anticipo, ma è un po' poco per riscattarsi, 5.

SAVIC – Sul primo affondo di Mertens si fa superare di slancio, ma poco dopo è splendido l'intervento in anticipo su Gabbiadini. Una “buca” clamorosa regalerebbe il pallone del due a zero a Higuain che, invece, si addormenta e non tira. C'è un po' del suo anche sul raddoppio di Hamsik che sbuca a sorpresa mentre sul terzo gol ignora Callejon. Svagato, 4,5.

BASANTA – Avvio rischioso, con un'entrata su Mertens e conseguente punizione, ma soprattutto con la deviazione che costringe Neto al corner dopo la discesa del belga. Meglio quando riesce in qualche modo a fermare Higuain. Nella ripresa tiene botta fino al raddoppio del Napoli, 5,5.

PASQUAL – Una buona iniziativa sul filo dell'out dopo bel lancio di Badelj, bissata mezz'ora più tardi senza che però nessuno ne approfitti in area di rigore. Anche nel secondo tempo ricomincia con un bel cross per Borja Valero. Nel buio generale la sua non è una prova da buttare, 6.

KURTIC – Non va praticamente mai per il sottile, e spesso ricorre al fallo, in particolare quando il Napoli prova a ripartire. Non sempre però riesce a frenare le iniziative avversarie, inclusa quella di Mertens che vale il gol, e anzi col passare del tempo fioccano i palloni persi malamente come gli accade prima della traversa di Higuain. La ripresa è su identico binario. Fosse una canzone, il binario in questione, sarebbe “triste e solitario”, 5.

BADELJ – Nei primi venti minuti trova bene almeno un paio di volte la profondità di Pasqual sulla sinistra. Non favorisce però la manovra offensiva, di sicuro non la velocizza, e l'azione resta fin troppo prevedibile. Nella ripresa si vede meno, confermando una giornata non eccelsa, 5,5.

Dal 24'st PIZARRO – Il tempo di entrare in campo e Hamsik lo fredda sullo scatto e realizza il due a zero. Impatto traumatico, 5,5.

BORJA VALERO – La prima idea è buona, con un bel lancio per Salah sul quale deve uscire Andujar. Il problema però sono i palloni persi, sui quali il Napoli riparte mettendo paura. Ci prova al volo, poco prima dell'intervallo, senza però trovare lo specchio della porta. Comincia la ripresa con più verve, ma il suo bel colpo di testa arriva in off-side, poi sciupa un pallone regalato da Koulibaly concludendo a lato. Naufraga anche lui nel grigiore collettivo, 5.

ILICIC – Comincia nel ruolo di vera e propria punta del tridente, ma col passare del tempo arretra troppo e Montella glielo fa notare. Ci prova su punizione, ma senza fortuna. Più che altro, al di là della posizione, è tornato il giocatore per niente incisivo che i viola volevano cedere. E quando il pallone attraversa l'area lui non c'è praticamente mai. Anemico, 5.

Dal 1'st GOMEZ – Dovrebe regalare più peso all'attacco viola vista la differenza con Ilicic che va a sostituire. Eppure non si nota nemmeno il suo ingresso in campo, tanto meno arriva mai alla conclusione. Oltre il movimento, servirebbe anche maggiore personalità, 5.

VARGAS – Qualche problema nel dare profondità alla manovra dalla sua parte. Problemi che si amplificano col passare del tempo e con Maggio che lo annulla il più delle volte. Sul finire di primo tempo s'innervosisce con Koulibaly e rimedia un'ammonizione evitabile. Montella lo richiama dopo un'ora di gara particolarmente anonima, 5.

Dal 13'st JOAQUIN – Il suo ingresso riporta il centrocampo a una linea a cinque con Pasqual dall'altra parte. Ma è l'unico cambiamento visto che la Fiorentina prosegue a giocare male, 5,5.

SALAH – Inizialmente agisce partendo dalla corsia destra. Appena può sgomma in velocità, ma sul primo pallone interessante di Borja il portiere in uscita lo anticipa. Si guadagna una punizione da buona posizione, ma gli spazi sono pochi. Tenta l'azione personale più di una volta senza riuscire però a lasciarsi alle spalle gli avversari. Come con la Juve non incide, 5,5.

MONTELLA – Il modulo è quello della vigilia, ma a sorpresa Gomez va in panchina con Diamanti, e il tridente è composto da Ilicic, Vargas e Salah. In mezzo al campo confermato Borja Valero, per Rodriguez turno di riposo. La sua squadra gioca senza troppi timori reverenziali ma costruisce poche palle gol, mentre il Napoli passa alla seconda occasione con Mertens che arriva al tiro con troppa facilità. La squadra di Benitez meriterebbe il raddoppio visto che il tiro di Higuain finisce oltre la linea, mentre la Fiorentina stenta un po' in ogni reparto. A inizio secondo tempo mette Gomez e toglie Ilicic, mentre un quarto d'ora dopo richiama Vargas per Joaquin. L'ultimo cambio è invece Pizarro al posto di Badelj, ma nel giro di poco Hamsik regala il meritato raddoppio al Napoli e poi Callejon arrotonda. Da quel momento cala il sipario sui viola, e anche sul secondo obiettivo stagionale visto che inseguire il terzo posto, da oggi, si fa come minimo utopico. Un doppio tonfo di queste proporzioni, anche e soprattutto per un atteggiamento mentale assente (al di là delle scelte iniziali) non era né prevedibile, né auspicabile, 5.